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Si ferma la Torino - Ceres: guasto elettrico all'Aeroporto

Dopo una settimana dalla partenza ci sono già tanti problemi

Si ferma la Torino - Ceres: guasto elettrico all'Aeroporto

Dopo una settimana dalla partenza della Torino - Ceres i disagi e le criticità sono già tante. Oggi, sabato 27 gennaio, se ne è aggiunta un'altra: la linea, in questo momento, è interrotta tra Ciriè e Torino per colpa di un guasto elettrico alla stazione di Caselle Aeroporto.

A darne notizia è l'osservatorio sulla ferrovia Torino Ceres che, negli ultimi, a forza di analisi, sondaggi e ricerca dati si è battuto per la messa in moto della tratta. 

 

È senz'altro vero quello che si dice: meglio avere un treno che non averlo. Meglio avere un collegamento diretto con Torino che non averlo ma anche la qualità del servizio non è da sottovalutare. Mancano i parcheggi, le città sono bloccate per colpa delle code, i treni sono in ritardo e spesso sono pure vecchiotti e sporchi.

Se ne sta parlando in tutti i Comuni attraversati dalla Torino Ceres e se ne discuterà, lunedì sera, anche in Consiglio Comunale a Venaria.

I gruppi di opposizione, infatti, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Uniti per Cambiare, hanno presentato una serie di mozioni per chiedere: la riduzione del costo degli abbonamenti per gli studenti (molto caro), l'introduzione di carnet agevolati per la Torino Ceres e l'estensione dell'orario della linea con l'eventuale introduzione di bus sostitutivi.

L'interno di alcuni treni non è bellissimo...

Un’analisi più approfondita, sulle tariffe per i venariesi, l’ha fatta Daniele Milani, Presidente del Circolo Locale del Partito Democratico e membro dell’Osservatorio sulla ferrovia Torino - Ceres.

Milani ha identificato quattro categorie di utenti, partendo da quella potenzialmente più penalizzata.

1. Gli under 26 - commenta - che lavorano o studiano a Torino: questa categoria sembra essere la più colpita, con un aumento annuale di spesa di 270 euro per l’utilizzo del treno. 2. Viaggiatori estemporanei in gruppo (4 persone): è probabile che questo segmento continui a preferire l’auto, considerando che il costo del biglietto ferroviario sarà pari a quasi 25 euro. 3. Viaggiatori estemporanei singoli: per coloro che viaggiano da soli, l’opzione del treno sembra più conveniente, con un costo di poco più di 6 euro per andare a Torino e tornare indietro. La possibilità di evitare il traffico e i costi legati al parcheggio potrebbe incentivare l’uso del treno. 4. Over 26 che lavorano vicino a Metro o stazioni del passante: questa categoria potrebbe trarre un vantaggio significativo, con la possibilità di raggiungere Porta Susa in 20 minuti e spendere poco più di 50 euro al mese, un valore simile all’abbonamento GTT urbano+suburbano. L’evitare il traffico e i costi di parcheggio rende questa opzione particolarmente conveniente. Per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico locale, quindi, è essenziale implementare sin da subito incentivi per gli under 26 e per i viaggiatori estemporanei in gruppo”.

Dunque una bella notizia: c'è un nuovo e ottimo servizio.

Una brutta notizia: per gli under26 (quindi studenti delle scuole superiori e universitari), rispetto ai tempi della gestione Gtt, è in arrivo una vera e propria batosta, l’abbonamento costerà più del doppio.


AGGIORNAMENTO ORE 20: CIRCOLAZIONE DI NUOVO REGOLARE TRA TORINO E CIRIÉ

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