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Taffo e il post choc su Israele: bufera social contro l'agenzia funebre

Nel giorno della memoria la presa di posizione che sta facendo discutere...

Taffo e il post choc su Israele: bufera social contro l'agenzia funebre

Il post pubblicato da Taffo

Proprio qualche settimana fa avevamo conosciuto i vertici della nota agenzia funebre romana in occasione dell'apertura della sede di Chivasso. Taffo Funeral Service è presente anche a Venaria e Torino. Oggi torniamo a parlare dell'azienda per un post che ha scatenato tantissime polemiche. 

È stato condiviso, oggi, 27 gennaio, intorno all'ora di pranzo sui social dalla famosa agenzia funebre romana, nota per il suo approccio ironico nei confronti della morte. Il responsabile di queste battute è Taffo, il cui talento umoristico è attribuito a Riccardo Pirrone, CEO di KiRweb, un'agenzia pubblicitaria.

Questa volta, il post ha generato un duro scontro con i followers. Ecco il suo contenuto: "Se il nostro post non suscita le solite risate, dovremmo chiederci il motivo. Oggi è il #GiornodellaMemoria, dedicato al ricordo dei 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti. Tuttavia, a Gaza ci sono più di 2 milioni di persone, e il bilancio delle vittime dalla guerra ha già superato le +21.320 morti, con oltre 55mila feriti. Secondo l'Onu, il 70% delle vittime, registrato il 18 gennaio, sono donne o bambini. Per noi, tutte le vittime sono ugualmente importanti".

Il post ha ricevuto sia approvazioni che critiche nei commenti. Alcuni utenti concordano con quanto scritto, ma molti hanno criticato il merito anche l'idea di utilizzare due tragedie per farsi pubblicità.

Tra i commenti più critici, su Instagram, sotto l'articolo, c'è quello della giornalista del Tg1 Nathania Zevi. "Ma come si fa - scrive - ad essere così inappropriati e volgari insieme". 

Sulla stessa linea anche la giornalista di SkyTg24, Giovanna Pancheri: "Ho sempre apprezzato il loro macabro umorismo: dei veri geni del marketing quelli della Taffo. Poi questa mattina arriva questo post così sbagliato da così tanti punti di vista, colmo di ignoranza, senza alcuna conoscenza dei fatti e della storia, un post che dovrebbe far interrogare tutti noi su quanto sia pericolosamente sottile il confine tra la legittima critica all'azione di un governo in tempo di guerra (così legittima che a portarla avanti sono anche molti israeliani) e l'antisemitismo, un confine che questo post ha ampiamente superato e se non ve ne rendete conto allora forse lo avete oltrepassato anche voi. Pensateci".

Il commento del giornalista David Parenzo

Alessandro Taffo risponde alle critiche affermando: "Spesso si tende a generalizzare riguardo alle catastrofi a livello politico e mondiale, ignorando quanto accade attualmente. Parliamo del passato senza affrontare la realtà presente, come gli eventi in corso in questo momento".

Eppure questo sembra proprio un modo per generalizzare, per dire che tutto è uguale a tutto, senza considerare che ogni strage ha la sua specificità, i suoi orrori e la sua storia.

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