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Strambino

Cambursano vola verso il terzo mandato: "Eccome se mi ricandido!"

L'annuncio è arrivato subito dopo l'approvazione del Decreto che permette ai sindaci di Comuni tra i 5mila e i 15mila abitanti di candidarsi per il terzo mandato consecutivo

Sonia Cambursano per una città SMART anche a Betlemme, in Palestina

Sonia Cambursano a Betlemme, in Palestina, in veste di consigliera delegata al Turismo per la città metropolitana di Torino,

"Se ho la forza e la voglia di ricandidarmi per un terzo mandato? Eccome se ce l'ho!".
Poche parole che esprimono tutto l'entusiasmo di Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera di Città metropolitana.
L'annuncio della sua ricandidatura è arrivato poche ore dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di allungare a tre mandati consecutivi la carriera dei sindaci nei Comuni con una popolazione tra 5mila e 15mila abitanti.
Il suo pensiero l'ha affidato ad un lungo post pubblicato sui social nel quale ripercorre motivazioni, esperienze e stati d'animo: "Ho sempre pensato, all'inizio di questa mia avventura amministrativa, in cui sono entrata da totale neofita, che il termine dei due mandati fosse un tempo entro il quale si poteva dispiegare la propria visione amministrativa, senza necessità di ulteriori proroghe. Dieci anni sono un tempo entro il quale, volendo, si lascia già un'impronta significativa".
Ma qualcosa poi è cambiato: "Poi sono successe due cose: la pandemia e la mia elezione come consigliera della città metropolitana di Torino. La pandemia ha tarpato le ali ad alcuni dei progetti della mia amministrazione, in quanto per due anni la quotidianità amministrativa è stata improntata alla mera gestione dell'emergenza, quindi alcuni progetti che avevo in animo sono sì in itinere, ma difficilmente riuscirò a vederli conclusi nell'arco dei prossimi sei mesi che mi separano dall'appuntamento elettorale".
E poi c'è quell'incarico in Città Metropolitana assunto con passione e dedizione: "La seconda cosa che mi è successa è il nuovo impegno come consigliera delegata della città metropolitana, un impegno prestigioso e impegnativo sotto tutti i punti di vista (anche economico, dato che lo svolgo senza alcun tipo di compenso, come previsto dalla legge), che nonostante abbia moltiplicato il mio livello di impegno amministrativo, mi ha anche permesso di ampliare i miei orizzonti e di imparare tantissime cose che posso mettere a frutto anche nel mio Comune".
Un incarico che è anche un'opportunità per il Comune amministrato dalla sindaca: "l'impegno in città metropolitana è sì gravoso per me, ma per il comune di Strambino rappresenta un'opportunità ineguagliabile, ed è motivo di orgoglio portare il mio Comune ai livelli degli enti superiori. Grazie a questa nuova visione più ampia, che esce dai confini del nostro comune canavesano per confrontarsi con altri 311 comuni metropolitani, ho la possibilità di portare buone pratiche e idee che ho appreso e che possono farci crescere come comunità".
A spingerla come un razzo verso questa terza candidatura ci sono poi la sua energia e quell'entusiasmo che da sempre l'hanno contraddistinta: "Ho ancora tante idee e tanto entusiasmo. In questi dieci anni ho scoperto che, di tutte le tante attività che ho svolto nel corso degli anni, prima e dopo l'università, quella di amministratrice pubblica è quella che amo di più e nella quale riesco a infondere impegno ed entusiasmo, un entusiasmo che non si spegne di fronte alle inevitabili difficoltà ma che incredibilmente si rafforza. Non mi vengono in mente tante altre attività con un tale potenziale di soddisfazione e crescita personale, che si accompagna alla crescita della comunità che hai l'onore di rappresentare".
Fondamentale nella sua visione di amministratrice pubblica è la squadra. E proprio a loro Sonia Cambursano ha dedicato passaggi importanti di quella riflessione che accompagna la volontà di affrontare un terzo mandato: "Il mio vicesindaco, i miei assessori e la mia assessora, consiglieri e consigliere che mi hanno accompagnata in questi dieci anni sono stati la mia vera forza. Niente, proprio niente, di ciò che ho realizzato sarebbe stato possibile senza di loro. A loro va il merito di avermi sempre sostenuta e supportata, di aver arricchito la mia visione con le loro idee e i loro suggerimenti, di avermi fatto cambiare idea quando la mia non era adeguata alla situazione, di avermi guardato le spalle quando ero più esposta e di avermi mai fatta dubitare per un secondo della lealtà nei miei confronti. Io non sono brava a lavorare in solitaria, ho bisogno del confronto costante, solo così posso imparare qualcosa di nuovo, solo così posso cambiare le mie idee quando ce ne sono di più adatte alla situazione che sto affrontando. Non ho problemi ad espormi, non fatico ad assumermi la responsabilità di prendere decisioni, ma lo faccio sempre dopo il confronto con le persone di cui mi fido. E io delle persone che hanno amministrato con me in questi dieci anni mi sono fidata e mi fido ciecamente".

Sonia Cambursano con la Partigiana Cleo

Quella di ricandidarsi è per tutti loro una scelta collettiva, di gruppo: "La decisione sulla mia ricandidatura è una decisione collettiva presa da tutti e tutte noi con pari entusiasmo. Noi ci siamo sempre detti che anche se questa misura fosse stata approvata con (colpevole) ritardo, questo non avrebbe cambiato nulla della nostra strategia: noi ci muoviamo come gruppo, a prescindere da chi è la persona che si candida a indossare il tricolore. E credo che questo gli strambinesi lo sappiano, e lo sentano. L'amministrazione che ho l'onore di guidare porterà anche il mio nome, ma di certo è l'unione di tutte le persone che vi hanno contribuito in questi anni meravigliosi. E se i nostri concittadini ci rinnoveranno la fiducia continueremo a lavorare con entusiasmo e con lo spirito di condivisione che ci ha animati e animate sempre, e che è stata la nostra vera ricchezza".

A corredo del suo lungo post, Sonia Cambursano ha pubblicato una sua foto di qualche anno fa in cui indossa la fascia da sindaca ed è in compagnia della Partigiana Cleo: "Ho scelto questa foto, dove indosso il tricolore e sono felice accanto alla partigiana Cleo, perché mi ricorda il perché di ogni cosa".
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