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25 Gennaio 2024 - 16:29
Sindaci a vita nei piccoli comuni, è caduto il limite massimo di mandati
Da oggi, via libera ai sindaci a vita nei piccoli comuni. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che abolisce il numero massimo di tre mandati nei Comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti. Per quelli con una popolazione tra i 5mila e i 15mila abitanti, invece, il limite dei mandati consecutivi sale da due a tre.
Una vittoria dell'Anpci, l'associazione che racchiude i piccoli comuni sempre più preoccupati per il loro destino.
Sempre meno persone, infatti, sono disposte a mettersi a disposizione della pubblica amministrazione e senza sindaci a governare arrivano i commissari prefettizi. In passato qualcosa si era già cercato di fare aumentando a tre il numero massimo dei mandati nei paesi con meno di 5mila abitanti.
Ma non era stato sufficiente. Quella attuale sembra davvero essere l'ultima generazione di sindaci disposti a prendersi la responsabilità di governo dei Comuni. E allora: finché morte non li separi.
Soddisfatta l'Anci, associazione dei Comuni: "La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15 mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5 mila è un passo avanti molto importante". A dirlo, il presidente dell'Anci, Antonio Decaro "Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo - aggiunge Decaro - a questo punto diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15 mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale".
Antonio Decaro, presidente Anci
Il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca
La presidente Anpci Franca Biglio
Le norme attuali e le richieste dei sindaci
A partire dal 1993 in Italia il sindaco è eletto direttamente dai cittadini. Inizialmente era previsto che il mandato durasse 4 anni e già allora fu stabilito un limite massimo di due mandati consecutivi (L. 81/1993, articolo 2).
Alcuni anni più tardi, con l’approvazione del testo unico degli enti locali, la durata del mandato è stata estesa a 5 anni mantenendo però il limite di mandati.
Questa regola ha visto poi una prima modifica con l’adozione della legge Delrio che ha esteso il limite a 3 mandati ma esclusivamente per i comuni con popolazione fino a 3mila abitanti.
Lo scorso anno infine è stata approvata una nuova modifica del Tuel, grazie alla quale possono accedere a un terzo mandato, se eletti, anche i sindaci di comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti.
Nel corso degli anni quindi, pur mantenendo fermo il principio, la tendenza è stata quella di estendere il mandato dei sindaci, in particolare per i comuni più piccoli.
Considerato che si andrà al voto nella primavera del 2024, molti sindaci in scadenza di mandato scalpitavano perché i tempi di un'eventuale campagna elettorale sono stretti, strettissimi. La notizia arrivata oggi era molto attesa e cambierà lo scenario politico in molti comuni che si apprestano ad andare al voto.
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