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Il caso

Disastro Torino-Ceres: i passaggi a livello restano chiusi e c'è almeno un'ora di coda

A una settimana dalla riapertura, le segnalazioni di disagi sulla linea sono sempre di più

Disastro Torino-Ceres: i passaggi a livello restano chiusi e c'è almeno un'ora di coda

La sbarra rimane abbassata, il treno non passa e gli automobilisti restano fermi quasi un’ora al passaggio a livello. 

Questo quanto accaduto negli ultimi giorni a San Maurizio Canavese, dove molti residenti sono rimasti bloccati in coda di fronte ai binari. Tempo di attesa? 43 minuti.

Solo una parola: vergogna”, “siamo stati fermi per quasi un’ora, avrò visto passare almeno 6 treni”, “abitando in via Fatebenefratelli (vicino al presidio ospedaliero del paese, ndr) in questi giorni di riapertura ho visto di tutto: dalla fila eterna durante l’ora di punta alle sbarre alzate solo per un senso di marcia. La mia opinione personale è che per il traffico di auto vada peggio di prima, quando a gestire la tratta era GTT”. Queste solo alcune delle molte voci dei residenti che si sono lamentati di una viabilità a ridosso della ferrovia che sarebbe a dir poco da rivedere. 

Lo scatto di un automobilista in coda al passaggio a livello di San Maurizio 

All’origine del problema, la linea Torino-Ceres, che ha ufficialmente riaperto venerdì 19 gennaio ed è passata sotto la gestione di Trenitalia. 

I binari, che fino a due settimane fa erano chiusi a causa dei lavori e per i giri di prova, adesso hanno riaperto: da Torino e Ciriè il servizio è garantito e i treni passano, ma le sbarre del passaggio a livello restano chiuse e gli automobilisti sono lì, fermi in macchina. 

Quello dei passaggi a livello, per altro, non è un tema “caldo” sono nel basso Canavese e nel ciriacese, ma anche nelle Valli di Lanzo. 

Stesso scenario sugli attraversamenti della zona

Attualmente i treni veloci e nuovi sono garantiti da Torino e Ciriè; dalla città dei D’Oria a Germagnano si arriva invece con i minuetti, carrozze un po’ più lente. Da Germagnano in su però, i passaggi a livello non sono sicuri (in particolare a Traves) e per raggiungere il capolinea di Ceres non ci si sposta su rotaia ma su gomma, con dei pullman gestiti da GTT. 

Insomma, oltre alle molte segnalazioni di disservizi vari ed eventuali, tra treni che sono in ritardo, indicazioni assenti nelle stazioni e bus che non arrivano, i passaggi a livello creano due tipi di problemi. Nel basso Canavese e fino a Ciriè intasano il traffico e bloccano le strade, mentre da Germagnano in sù (proprio per i problemi di sicurezza) impediscono il passaggio dei treni e fanno sì che i viaggiatori si spostino con il pullman, dicendo qualche preghiera e sperando di arrivare in orario agli appuntamenti. 

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