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Venaria
22 Gennaio 2024 - 16:24
“Quando vedo certi anziani dall’altra parte della strada e non ho clienti in negozio, vado a bloccare io le macchine, perché non ci sono strisce e ho timore che succeda qualcosa”.
Ce lo racconta così, con il cuore in mano, Federica Marcolongo, 46 anni, titolare di una cartoleria in via Canale.
Chiamiamolo “altruismo”, senso civico o del dovere.
Capita tutto questo nella vivace frazione di Altessano dove da mesi sono in corso, non senza creare disagio, i lavori di sistemazione di Via San Marchese riguardanti le rotonde e i passaggi pedonali.
Morale? A causa del cantiere e della presenza di mezzi di grosse dimensioni, percorrere questo tratto di strada, il più delle volte a senso unico, è diventato un calvario.
Lavori del 110 in Via Canale
Mezzo Smat che blocca Via Amati
A questi lavori si aggiungono quelli per la pulizia delle condotte fognarie per conto di SMAT, che mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio hanno reso inaccessibile Via Amati fino a Via Motrassino.
Il parcheggio in zona è già limitato di per sé e con i lavori in corso diventa sempre meno. Ancora oggi si patiscono le politiche sciagurate degli anni passati, che portarono alla ricostituzione di Piazza Atzei. È sufficiente confrontare le foto precedenti ai lavori del 2014 con la situazione attuale, per rendersi conto della differenza di spazio.
Da quasi un anno, infine, si viaggia a senso unico alternato in Via Canale Aldo, di fronte a Piazza Atzei, dove sono in corso i lavori del 110.
I cittadini si lamentano degli autobus che creano caos, del gran movimento di auto negli orari di uscita dei bambini della Scuola Barolo, soprattutto delle strisce pedonali che non ci sono più da Piazza della Costituente alla rotonda tra Via S. Marchese e Via Di Vittorio. Si lamentano tutti, soprattutto gli anziani che, in queste condizioni, fanno difficoltà ad attraversare.
Come spiegano i commercianti della zona infatti, chi ha problemi a deambulare, se ne sta fermo ad aspettare la precedenza e qualcuno avrebbe anche rischiato di essere stirato…
È altrettanto vero che in orario di uscita da scuola, nei punti nevralgici della città, ci sono i vigili urbani, ma evidentemente questo non basta.
In ogni caso, a guardare il bicchiere mezzo pieno, la presenza di cantieri è positiva. Significa che la macchina comunale si muove. Che poi questo crei disagio è in parte normale e bisogna prenderne atto.
Rimbomba ancora nella testa il ricordo della voragine che si aprì nell’asfalto su Via Canale Aldo del 2021: un avviso per tutti a lavorare sulla sicurezza.
Certi lavori – ci han spiegato in Municipio – vengono concentrati in un unico periodo per questioni logistiche, per non dover montare e smontare le attrezzature in continuazione, per non creare un disagio prolungato nel tempo e perché il più delle volte, sfruttando soldi dei bandi o comunque fondi non comunali, l’Amministrazione ha dei vincoli e delle scadenze da rispettare.
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