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L'avvocato risponde

Ho fatto un dispetto al mio vicino di casa... Cosa rischio?

Ecco che cosa dice una sentenza della Corte di Cassazione

l'avvocato risponde

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Buongiorno, durante un litigio con il mio vicino di casa, quest’ultimo ha contattato i Carabinieri affinché intervenissero. Terminata la telefonata, in preda alla rabbia, per mero dispetto, gli  strappai di mano il telefono. Tale mio comportamento può assumere una rilevanza giuridica ai fini di una eventuale  ascrizione di responsabilità a mio carico?

Maria, Settimo Torinese

Gentile lettore, la tipologia della condotta da Lei posta in essere è stata oggetto di disamina da parte della giurisprudenza e, recentemente, dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che ha individuato nella stessa la configurabilità del reato di furto  che prevede l’impossessamento di un bene mobile di altri, attraverso la sua sottrazione, allo specifico scopo di ottenere un profitto.

Infatti, nonostante, nel caso qui attenzionato, non emerga che Lei abbia agito col fine di ottenere un vantaggio patrimoniale, tuttavia la sentenza della Corte succitata (numero 41570 e depositata in Cancelleria  in data 13 ottobre 2023)   chiarisce  come, nel delitto di furto, il profitto conseguito dall’agente non debba necessariamente avere una natura patrimoniale, ben potendo anche un vantaggio non patrimoniale essere sufficiente ai fini dell’integrazione del reato in argomento.

Pertanto, sebbene lo scopo del Suo agire fosse stato quello di arrecare un mero dispetto al vicino, tuttavia, alla luce del principio statuito dalla pronuncia, il profitto da Lei perseguito dovrà ritenersi idoneo ai fini dell’integrazione del reato di furto.

 

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