“Se è solo questa l’indicazione sul famoso pandoro, Ferragni vince la causa in due minuti”, hanno scritto diversi utenti, sottolineando come non fosse riportato alcun riferimento al fatto che per ogni pandoro acquistato ci sarebbe stata una donazione, bensì veniva lasciato intendere che Ferragni e Balocco avrebbero sostenuto l’ospedale torinese.

Un’analisi piuttosto semplicistica, va detto, perché se è vero che l’etichetta non sembra riportare una correlazione diretta tra singoli pandori venduti e donazione, è altrettanto vero che le motivazioni che hanno portato l’Antitrust a comminare la sanzione si concentrano anche sull’attività di lancio e di promozione del pandoro.