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Settimo Torinese

Annulata la Festa per il "buco" in via delle transenne

In via Torino angolo via della Costituzione, subito dopo il distributore della Esso

Annulata la Festa per il "buco" in via delle transenne

Lavori in corso

In via Torino angolo via della Costituzione, subito dopo il distributore della Esso, i cittadini stavano per organizzare una grande festa di compleanno. Con la banda, le majorette, gli artisti di strada. Una festa a due buche stradali che stavano lì, con tanto di transenne intorno, da più un anno, peraltro proprio sopra le strisce pedonali.

Una vergogna da qualunque parti la si guardasse...

Festa rinviata, annullata, sospesa. Insomma non se ne fa più nulla. Al macero i volantini e tutti gli annessi e connessi... Perchè? Toh guarda, a distanza di una settimana dalla denuncia su questo giornale, sono cominciati i lavori di risistemazione.

Qualcuno c'è rimasto davvero male.  Era già pronto per il coro ...: “Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri alle transenne, tanti auguri alè..”.

"Avevamo preparato panettone e vin brûlé. Volevamo scendere in strada. Ci hanno rovinato la festa. Non si fa così!" sorridono in tanti.

Le buche erano state segnalate all’assessore e alla sindaca Elena Piastra più e più volte ma un po' tutti se ne erano fregati, alzando le spalle e facendo qualche smorfia.

C'è chi diceva che la colpa era di  Smat, qualcun altro che dipendeva da Tizio, qualcun altro che era tutto in mano a Caio. Transenne senza un nome e un cognome. Non si capiva chi le aveva messe.

Tant'è! Fine della storia. I più ironici, in verità, a quelle buche ormai ci avevano fatto il callo e l’abitudine.

buche stradali Settimo Torinese

Oggi lavori in corso

“Qualcuno diceva di abitare in via delle transenne…” raccontano ancora oggi. 

La verità?

C’è che alle manutenzioni bisognerebbe porre un minimo in più di attenzione, ancor più in una città che si vanta sui social e a piè sospinto di essere bella da vivere e con tanti progetti per la testa. 

Tok! Tok! C’è qualcuno?

“Ci sentiamo come le particelle dell’acqua Lete - stigmatizzava un cittadino che non voleva si mettesse il suo nome sul giornale - Bussiamo in Municipio ma non ci stanno ad ascoltare… Stiamo lì ore e ore a chiedere se c'è qualcuno...”.

Guai a lamentarsi in pubblico o sui social…

“Ci abbiamo provato e subito sono venuti fuori in 250 a dirci che avevamo solo delle balle. Sono le truppe corazzate della sindaca Piastra. In questa città è ormai vietato lamentarsi. Guai a dire tutto quel che si pensa….”.

Questa volta però è andata bene. La particella Lete è riuscita a farsi dare ascolto. Sarà perchè ci troviamo a pochi mesi dalle elezioni? Probabilmente sì, ma questo è davvero tutto un altro film..

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