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Ivrea in Azione
19 Dicembre 2023 - 08:24
carcere di Ivrea
Un consiglio comunale in carcere
Tutti insieme appassionatamente, tutti da una parte della sala, a dimostrare che l’obbiettivo è comune, non ci sono sfumature su alcuni temi, non ci si può dividere tra minoranza e maggioranza.
Parliamo del carcere di Ivrea, la prima volta che feci visita, fu in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne,dove incontrammo alcuni detenuti i quali realizzarono la panchina rossa.
La seconda volta invitato sempre dall’assessora in occasione della “prima teatrale”, trasformata da una lettura, da una storia narrata di un libro, ad una grande performance teatrale, interpretata dai collaboratori di giustizia.
In scena interpretavano un magistrato, il dott. Fassone e Salvatore, un giovane ragazzo ergastolano. Fra una pausa e l’altra, ci sono stati diversi interventi di detenuti, con le loro storie e la loro voglia di riscattarsi, anche tramite la socialità, fatta di pezzi di mondo esterno, di iniziative gestite dal volontariato penitenziario. A tal proposito, mi complimento anche con Simonetta Valenti, autrice insieme ai protagonisti di quel grande ed emozionante spettacolo.
Lo scorso Giovedì sera invece, un consiglio comunale inedito, unico, e mi auguro replicabile almeno una volta l’anno, sotto le feste natalizie non sarebbe male.
Il più bel consiglio comunale che abbia mai immaginato di vivere, perché fatto di grandi gesti...
Grazie alla sensibilità di tantissime persone, ritengo che questo istituto di pena possa diventare una struttura modello per il nostro Paese, tipo quello di Bollate per intenderci. Un modello di carcere inclusivo. Lo possiamo avere anche a Ivrea, la scorsa sera lo abbiamo dimostrato. Più di noi, lo dimostrano ogni giorno tutti i volontari che costruiscono un po’ di speranza e visione.
La recidiva si abbatte se tutti noi regaliamo un pezzo del nostro tempo per aiutare chi ha sbagliato.
Personalmente ringrazio tutti coloro che si sono spesi e prodigati affinché si potesse realizzare. E chi non ha partecipato, in polemica con la scelta dell’amministrazione, ha perso una occasione allontanandosi ancora di più dai cittadini di Ivrea, sensibili da sempre a tutte le tematiche sociali e sostenitori da sempre dei diritti civili.
Lo Stato di diritto è un insieme di principi inviolabili ed è per questo che le carceri italiane devono assumere sempre più, la necessaria funzione rieducativa, favorendo un processo di integrazione sociale, solo così possiamo abbattere la recidiva in Italia.
Auguri di Buon Natale, auguri di buone feste a chi mi legge.
Ciao!!
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