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Ivrea in Azione

Dal palco elettorale al silenzio... AAA Cercasi assessore al commercio

Non è tollerabile andare contro le iniziative del piccolo commercio, soprattutto a Ivrea. 

Ivrea

Fabrizio Dulla

Fra pochi mesi inizierà il mega cantiere a Ivrea e già emergono le preoccupazioni dei commercianti, tra parcheggi soppressi per minimo 3 anni e il via vai di autobus e camion che prenderanno in ostaggio la nostra città. 

È evidente che l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale è cambiato rispetto a quello tenuto durante la campagna elettorale. Ricordo quanto ogni problematica o esigenza sembrava pertinente. 

Tutti ad ascoltare col cuore in mano e la lacrimuccia. Il PD avrebbe risolto tutto: dagli ambulatori nei quartieri al nuovo ospedale e per finire il mega cantiere RFI per l’elettrificazione della galleria. Erano tutti sul piede di guerra, tutti preoccupati per Ivrea per i cittadini e per i commercianti (Sigh!). 

L'assessore Francesco Comotto

Poi hanno vinto le elezioni e si sono completamente trasformati, in primis Francesco Comotto. Vince il premio del miglior trasformista della politica locale, insomma lo switch di Comotto dev’essere approfondito da qualche studioso della metamorfosi. Passiamo a Massimo Fresc, l’assessore del movimento 5 stelle. Sembra che lo abbiano sedato con un bel punturone da leoni per farlo diventare un gattino.

Ma andiamo oltre e passiamo a una persona che conosco bene. Com’era nel 2008 è adesso. Non cambia neanche se gli dicessero che domani cade un meteorite sopra la sua testa. Troverebbe una motivazione plausibile e darebbe la colpa a qualcun altro. Sto parlando di Fabrizio Dulla. Con qualche magheggio, qualche luminaria e un albero di natale da qualche migliaio di euro sta illuminando il nostro Natale. Nel frattempo ci tira la mazzata con una raffica di aumenti e un tempismo perfetto, nel momento più difficile per la nostra città e i nostri commercianti. 

Mi domando per quale motivo dopo anni tremendi, dopo le belle parole per far rinascere la città e il tentativo ad esempio di dar vita a via Arduino, si debba andare nella direzione opposta. 

Non è tollerabile andare contro le iniziative del piccolo commercio, soprattutto a Ivrea. 

E se non esisterà più nessuno che avrà voglia di investire, allora cosa rimarrà? 

Mi chiedo se durante le riunioni di giunta, qualche dubbio sia venuto prima di queste scelte. Mah!  

Insomma, l’assessore al commercio praticamente non esiste o è in conflitto con le proprie scelte. Probabilmente non percepisce l’importanza e le esigenze dei commercianti. 

Ebbene sì, non bastava il cantiere ferroviario. Ci hanno aggiunto l’eliminazione dei parcheggi per 3 anni, l’aumento delle tariffe fino al 35% nell’area blu della città, l’aumento delle tariffe della pubblicità su transenne, affissioni, vetrofanie e tende. Giusto per infierire e non farci mancare nulla. 

Ma chissenefrega, gran parte dei commercianti mica sono di Ivrea. Vi diranno che è stato un adeguamento, che sono 10 anni che non aumentano, dimenticando il momento storico, le difficoltà che ogni giorno vivono i commercianti. Mettendo Ivrea sullo stesso piano di Torino ma solo per le tariffe.

Ribadisco, sono totalmente a favore dell’elettrificazione della galleria, ma sono anche a favore della salvaguardia e tutela dei posti di lavoro, poiché ogni commerciante e i loro dipendenti andrebbero considerati come quei 25 lavoratori Comdata. 

Concludo con una frase, anzi l’esordio del partito democratico nel programma del sindaco riguardo il commercio: “Riteniamo che il settore commerciale debba essere sostenuto e accompagnato in un processo di crescita”. 

Sì, crescita, ma delle tariffe a incominciare dai parcheggi. Penso che non sarà l’ultima volta che affronterò questo tema. Farò una sorta di cronaca politica per spiegare ai lettori come viene gestito questo grande cantiere.

Ciao!!

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