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La Voce degli animali

Noi vogliamo bene ai cavalli. Non li sfruttiamo. Non siamo esibizionisti, benestanti o sciccosi narcisisti.

Dopo l'incidente tra una carrozza e un'auto, il cavallo è stato abbattuto

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Un'auto che piomba su una carrozza per il trasporto di persone, trainata da un cavallo. Lo abbiamo catalogato tra gli incidenti stradali "bizzarri", di quelli che non si sentono tutti i giorni (e per fortuna). E' successo domenica scorsa sulla Strada Provinciale 228 nel territorio di Piverone. L'animale con le gambe spezzate è stato abbattuto dal personale sanitario, il cocchiere è rimasto ferito non gravemente. Illeso il conducente della Volkaswagen Passat che s'è schiantata contro la carrozza.

In seguito alla notizia l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa),  con una nota stampa ha fatto sapere che chiederà formalmente al Comune e all’Area metropolitana se il cocchiere era in possesso di una regolare licenza.

L’Oipa, da sempre impegnata nella battaglia per l’abolizione delle botticelle e di tutti i veicoli a trazione animale, annuncia di voler poi tornare a chiedere a Governo e Parlamento una legge per vietare l’uso di animali per trainare carrozze. A loro dire è questo che pensa la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica.

A distanza di qualche giorno dai fatti abbiamo ricevuto un comunicato firmato da tre associazioni. Eccolo

Spettabile La Voce

In rappresentanza delle Associazioni sottoscriventi ci sentiamo, a proposito dell’incidente accaduto sulla statale di Viverone, fortemente lesi nella nostra immagine di soggetti non commerciali, ma amanti di una passione caratterizzata dall’amore per il cavallo, ma soprattutto riferita a delle storiche tradizioni di cui il nostro territorio ne è orgogliosamente testimone.

Che cosa intendiamo per passione?

Innanzitutto il non sfruttamento degli animali ai fini commerciali e soprattutto la valorizzazione di una disciplina (Attacchi) che trova riscontro in canavese nella notte dei tempi.

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La stragrande maggioranza dei proprietari non sono esibizionisti benestanti o sciccosi narcisisti ai fini di una visibilità non territoriale. Pertanto quando parliamo di carrozze trainate da animali, parliamo di una disciplina legittimamente autorizzata dalla legge e di cui tutti i conducenti sono tenuti a rispettare.

Nel caso specifico sta avvenendo l’assurdo, che le vittime di un incidente diventino i soggetti colpevoli di un’attività impropria e penalizzante per il mondo animale.

Cosa invece non veritiera perché il tutto è contemplato in un’attività non a scopo di lucro ma concepita come una passione sportiva in funzione dell’occupazione del proprio tempo libero.

Il conducente in causa è storicamente sul territorio una persona consapevole, professionale e rispettosa di tutte le regole prescritte. Lui ha subito un doppio danno sia fisico che economico, ma la cosa che lo avvilisce di più è il sentirsi dire da certi commenti della stampa di essere uno sfruttatore dell’utilizzo dell’animale.

Pertanto a difesa dell’immagine di decine di proprietari di cavalli sul territorio, vogliamo ulteriormente precisare che le nostre attività ludiche non sono funzionali a criteri economici ma propedeutici a mantenere una cultura del cavallo in canavese, che ha fatto si che la Città di Ivrea e il suo territorio siano l’eredità evidente di 2000 anni di storia.

Noi ci siamo sempre attenuti alle regole e continueremo ad attenerci, nella misura in cui, queste ci impongono degli obblighi da rispettare, e moralmente delle considerazioni di tutela di quello che noi riteniamo i nostri compagni di strada.

Ogni polemica che ci confonda con altre situazioni italiane le lasciamo a chi strumentalmente vuol fare di tutta un erba un fascio, perchè ci riteniamo persone responsabili nel mantenere un comportamento consono ai principi di tutela e di salvaguardia del mondo animale.

Il tragico fatto è imputabile al maldestro comportamento di un automobilista, e se pensiamo che al posto di quella carrozza ci fosse stata una macchina di piccola cilindrata che procedeva a modesta velocità, quali conseguenze avrebbe avuto l’impatto?

Tamponamenti di questo genere sono addebitabili a gravi disattenzioni o a guide pericolose.

Le autorità accerteranno i fatti, ma quello di cui siamo sicuri, che il comportamento del conducente come di tutti noi, quando usciamo dalle nostre abitazioni è quello di rispettare le regole, ma soprattutto di assicurare la nostra incolumità e quella degli animali.

Associazione Festa e Fiera di San Savino
Gruppo Sportivo Attacchi Ivrea e Canavese
Associazione Albo Carri da Getto

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