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Ivrea in Azione

Elettrificazione linea ferroviaria e dosso: tutti a teatro

C’è una proposta operativa per l’intera viabilità cittadina?

Elettrificazione linea ferroviaria e dosso: tutti a teatro

La galleria ferroviaria da alzare ed elettrificare. In questi ultimi mesi si sono spesi fiumi di parole da chi, anche in campagna elettorale, era contro la pur minima modifica e da chi contro l’elettrificazione. Chi voleva incatenarsi come segno di protesta, chi voleva battere i pugni sui tavoli per dimostrare la totale difesa della città. 

Ma la verità è una sola, anche questa volta la città di Ivrea si ritroverà con un fatto compiuto, nessun incontro in Commissione e tanto meno una discussione in Consiglio comunale. I lavori partiranno nel 2024, prima o dopo il Carnevale chi lo sa. Ed il mistero di quanto sarà alzata la galleria: un metro, 58 centimetri, solo 50 centimetri, poco meno? 48 virgola... Boh! Chi lo sa! Anche questa volta la politica locale ha perso un’occasione di vero confronto.

Chiantore in campagna elettorale all'incontro organizzato con i tecnici di RFI dall'allora Amministrazione comunale guidata da Stefano Sertoli

Ecco allora che con un comunicato il sindaco Chiantore, invita i cittadini a partecipare ad un primo incontro informativo per illustrare nei dettagli gli interventi previsti. E ci tiene a precisare che sarà presente la sua giunta. Una sorta di riunione di giunta “aperta”. E qui sorge una domanda: il sindaco conosce nel dettaglio i prossimi lavori? Se sì, perchè non si è rivolto in primis all’intero Consiglio comunale, alle commissioni comunali, a qualche riunione con i rappresentati delle categorie coinvolte, magari per ricevere qualche “buon consiglio” da rigirare al rappresentante delle Ferrovie?

Mi domando, che senso ha convocare la cittadinanza per dire: si farà così e basta. Bastava un comunicato con i dettagli e arrivederci. Oppure ci saranno colpi di teatro?

Sarà strano per i nostri amici, ma voglio riprendere testualmente e sottoscrivere in pieno quanto l’attuale assessore Comotto aveva scritto su “La Voce” il 10 febbraio 2023: “Giusto per rimanere in tema di sostenibilità qualcuno ha fatto un calcolo dell’impatto ambientale, economico, paesaggistico e di impatto sulla viabilità cittadina?”.

E per essere più chiaro, voglio subito ribadire di essere favorevole ad ogni opera utile per lo sviluppo di Ivrea e dell’intero territorio, elettrificazione compresa come per il servizio ferroviario metropolitano ed il doppio binario. Mi piacerebbe però, che la partecipazione attiva, come ripetuto enne volte, non sia una parola usata e abusata dalla maggioranza al solo scopo di eterna campagna elettorale (a proposito stanno arrivando le elezioni regionali). E sulle competenze locali qualcuno (ovvero il sindaco e la giunta) fornisca dati di fatto e proponga soluzioni con delibere condivise in consiglio comunale. Se non sbaglio di ambiente si è parlato in occasione di un’ultima mozione.

Aggiungo qualche dettaglio a quella domanda. C’è un piano per limitare l’impatto ambientale? C’è un progetto che rassicura i commercianti? C’è una proposta operativa per l’intera viabilità cittadina?

E non prendiamoci in giro, un incontro non sposterà di un millimetro quanto già deciso. E voi (sindaco e Giunta) lo sapete. Conoscete già gli interventi a cura delle Ferrovie. E’ un copione già scritto. Va in scena il teatro dell’assurdo alla commedia dell’arte. Ognuno recita la sua parte ora drammatica, ora brillante, ora ripetitiva. Con il solo intento di sbandierare che è tutta responsabilità delle Ferrovie. 

Ai cittadini interessano le soluzioni concrete proposte dagli amministratori di Ivrea. E non mi dite: “Faremo il possibile”. Conoscete i dettagli, e sì. Allora muovetevi, muoviamoci, diamo una risposta concreta alle problematiche da affrontare ed approfittiamo di questi lavori per migliorare l’intera città senza copioni da teatro. Anche perché l’ opposizione di ieri che batteva i pugni con la schiuma alla bocca è la maggioranza di oggi la quale aveva promesso una importante opposizione in cambio della fiducia elettorale.

Insomma, il primo cavallo di battaglia lo hanno perso, e forse, dico forse, dovrebbero chiedere scusa.

Ciao!!

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