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Torrazza Piemonte

Aveva 100 anni come il suo paese: la "Tilde" ha raggiunto il suo "Vigiu"

Si è spenta oggi, circondata dall'affetto dei suoi cari, Matilde Foresto. Solo il mese scorso il Comune, in occasione dei festeggiamenti per il centenario della municipalità, l'aveva voluta premiare

Aveva 100 anni come il suo paese: la "Tilde" ha raggiunto il suo "Vigiu"

Come un segno del destino. Ha aspettato la festa del paese e poi “puff”, via.

Ha chiuso gli occhi stanchi dei suoi cento anni compiuti il 1° settembre scorso e se ne è andata lassù, dal suo “Vigiu”, ora che il cerchio con la sua Torrazza s’è chiuso.

Matilde Foresto, più conosciuta come "Tilde", la "Tilde" del Vigiu, si è spenta oggi pomeriggio, nella sua Torrazza dove viveva con la figlia  Rosita e il genero Valerio Carrera (noto pittore ed ex dirigente Olivetti). Lascia anche l’amatissima nipote Marianna.

Matilde Foresto circondata dall'affetto dei suoi famigliari nel giorno della festa per i suoi cento anni

La “Tilde” l’avevano voluta premiare solo un mese fa, in occasione della festa dei cento anni del suo paese: lei, la coscritta di Torrazza, classe 1923, la più anziana ancora in vita nata quando il Comune si liberava da Verolengo, di cui fino a quel momento era una semplice ma popolosa frazione, alla festa non c’è andata. Non se l’è sentita. Provata dal tempo che passa come solo chi supera una soglia d’età può capire. 

A ritirare la targa la figlia Rosita, con il cuore gonfio di orgoglio nel rappresentare una famiglia, la sua, che ha fatto la storia di una Torrazza che ormai non esiste più se non nei ricordi di chi ha la memoria un po’ più lunga.

La figlia di "Tilde" Rosita ritira il riconoscimento dalle mani del sindaco Massimo Rozzino

Matilde Foresto, più conosciuta come “Tilde”, la “Tilde” del Vigiu e del negozio di generi alimentari all'inizio di via Mazzini giungendo da Chivasso. Quelli del latte fresco da distribuire la sera. Quelli gentili con tutti. Quelli di un sorriso che non si nega a nessuno. 

Nata il 1° settembre del 1923 a Betlemme, frazione di Chivasso, “Tilde” fin da ragazza cominciò a lavorare come operaia. Fu in quegli anni che conobbe Luigi Cena. Si innamorò, aspettò il suo rientro dalla guerra e se lo sposò. Una storia vera e profonda. Nel 1947 nacque la loro unica figlia Rosita e qualche anno dopo si trasferirono a Torrazza dove aprirono il negozio che rimase aperto per tanti, tantissimi anni.

Domani, martedì 14 novembre, alle 19 nella Chiesa parrocchiale del paese ci sarà la veglia di preghiera.

Mercoledì 15 novembre, alle 11, nella stessa Chiesa, il funerale.

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