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La Voce degli Animali

Tutto il Canavese si mobilita per la cagnolina malata

Ancora una vicenda di speranza e di amore per gli animali che arriva da Barbania

La cagnolina Morgana

La cagnolina Morgana

Si chiama Morgana, ed è arrivata alla Casa del Cane Vagabondo "con scuse che non vogliamo ripetere data la loro assurdità" come scrivono i volontari e le volontarie del canile di Barbania. Un altro dei casi che i volontari si ritrovano ad affrontare quotidianamente: cani abbandonati dalle famiglie d'origine senza un perché.

"La cagnona è magra, sottopeso, stressata, avvilita, rifiuta il cibo - scrivevano i volontari lo scorso 19 ottobre -. Siamo basiti di come l'uomo possa ridurre una creatura così. E come se non bastasse ha la diagnosi di una piodermite con una forte infezione in stato avanzato".
Insomma, dieci giorni fa Morgana versava in condizioni disastrose. Come già successo, la Casa del Cane Vagabondo (che ospita cento cani e trenta cavalli) ha avviato una raccolta fondi aperta a chi volesse dare una mano a Morgana. "Abbiamo bisogno di un aiuto concreto. Purtroppo le medicine e tutti gli esami necessari non sono per niente economici, ma questa cucciolona si merita di tornare a stare meglio" scrivevano i volontari.
La Casa del Cane Vagabondo aiuta dal 2013 gli animali in difficoltà. Avevamo raccontato la sua storia in un nostro articolo del 9 gennaio. Nella Casa sono ormai presenti circa cento cani e trenta cavalli. Patrizia, qui, tiene in piedi la struttura da dieci anni, anche se il suo percorso di vita assieme agli animali comincia molto prima. “Avevo un rifugio a Lauriano Po - ci diceva - venticinque anni fa. Poi, nel 2013 ci siamo trasferiti qui”.
Prima di mettere in piedi quella struttura, Patrizia, che è torinese doc, ha gestito per venticinque anni un’attività di abbigliamento a Borgaro Torinese assieme alla mamma. “Mi piaceva, ma sono sempre stata una che soffriva a stare al chiuso”. 

A Lauriano, quella che Patrizia aveva aperto doveva essere una semplice pensione per cani. “Mai più - commenta - sospettavo che un giorno avrei aperto un rifugio. Poi sono stati i Comuni stessi a chiedermi di cominciare un’attività di cattura e custodia degli animali”.

Ebbene, ad oggi ammonta a 730 euro il ricavato della generosità di chi si è attivato per Morgana. "Riuscite sempre a lasciarci senza parole. Obiettivo raggiunto (e superato), solo grazie al vostro buon cuore. Questo traguardo ci permetterà di saldare le spese di questo mese per la nostra cucciolona Morgana".
La piccola ha già iniziato la terapia, "e speriamo di vedere presto i primi risultati, l'appetito sta pian pianino tornando e sta cominciando a socializzare con i suoi compagni di 'disavventure' in rifugio".
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