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I ragazzi dell'8 Marzo protestano in Comune: "non vogliamo unirci al Galileo Ferraris"

Continua a far discutere la decisione di accorpare i due istituti superiori

I ragazzi dell'8 Marzo protestano in comune: "non vogliamo unirci al Galileo Ferraris"

Persiste la controversia a Settimo Torinese in merito all'imminente fusione dei due istituti locali, l'8 Marzo e il Galileo Ferraris. Queste scuole, rispettivamente un liceo e un istituto tecnico, si trovano al centro di una discussione accesa che ha scatenato un dibattito su varie questioni.

La comunicazione ufficiale, giunta da parte delle autorità regionali e di Città Metropolitana di Torino a metà mese, ha affermato che il calo demografico in zona non giustificherebbe il mantenimento di due scuole separate. Questa decisione, fortemente sostenuta dal capoluogo, è stata oggetto di dissenso da parte degli studenti del liceo 8 Marzo. E giovedì 26 ottobre, proprio questi ragazzi hanno partecipato al consiglio comunale settimese per presentare una lettera di protesta indirizzata alla sindaca Elena Piastra.

La sindaca di Settimo Elena Piastra

Nel documento, gli studenti dell'8 Marzo hanno contestato l'idea dell'accorpamento, sottolineando come: "Le statistiche demografiche non giustificano l'accorpamento. Ci hanno considerati una spesa superflua e siamo stati etichettati come classisti dal dirigente del Galileo, un'accusa che respingiamo fermamente. Le due scuole presentano notevoli differenze, soprattuto nei programmi scolastici. Una decisione di questo genere comporterebbe significative difficoltà sia per gli studenti che per il corpo docente."

"Tutta questa situazione fa capire il desiderio che ha il nostro Stato, per indebolire il nostro pensiero, la nostra cultura e la nostra capacità di critica, con il solo fine di "addomesticarci" meglio - continuano gli studenti - non possiamo che essere contrari all'ulteriore riduzione di fondi scolastici. Anzi, vorremo che si smettesse di togliere denaro alle due istituzioni pubbliche probabilmente più importanti, scuola e sanità, con l'obiettivo di portarle alla privatizzazione".

Secca la risposta della sindaca Piastra: "Vi ringrazio per aver sollevato il livello di critica nei confronti delle istituzioni. Tuttavia, prima di procedere, consiglio di esaminare attentamente i documenti ufficiali. Se lo desiderate, sarete liberi di sostenere le vostre posizioni."

Niente da fare per il momento per gli studenti dell'8 Marzo, gli sforzi non hanno sortito l'effetto desiderato. L'accorpamento tra le due scuole sembra ormai inevitabile, con l'inizio del processo previsto per l'anno scolastico 2024/25

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