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170 ricorsi contro il semaforo "spara multe"

Da un giorno all'altro sono scattate nuove sanzioni

170 ricorsi contro il semaforo "spara multe"

Il semaforo di via Rivarolo a Mappano

Cresce la protesta dei cittadini multati dal T-Red di via Rivarolo a Mappano, in direzione Torino.  A 3 mesi dall’esplosione del caso, un numero considerevole di automobilisti si è unito per fare fronte comune e affrontare le multe massicce ricevute per l’utilizzo scorretto della corsia destinata alla svolta a sinistra per raggiungere Torino.

Da qualche mese, infatti, il semaforo (che è lì presente da molti anni) ha iniziato a multare anche chi prosegue diritto utilizzando la corsia sbagliata (quella per la svolta obbligatoria a sinistra). 

Molti automobilisti, in pratica, si fermano sotto il semaforo che impone la svolta a sinistra e quando viene verde la luce per andare dritto proseguono diritto. Agendo in questo modo, però, vengono trattati come se attraversassero l’incrocio con il rosso (anche se di fatto non lo fanno) perché nella corsia della svolta il semaforo è ancora rosso. Quindi per loro scattano 160 euro di multa e 6 punti in meno sulla patente. Per difendersi da queste sanzioni ritenute eccessive, molti cittadini hanno incaricato avvocati di fare ricorso. Al momento siamo a circa 170 verbali contestati. I ricorsi sono stati presentati al Prefetto, mentre altri hanno optato per rivolgersi al Giudice di Pace di Ivrea. 

L'elenco di tutti i ricorsi è presente sul sito del Comune di Mappano. L'amministrazione, infatti, proprio in questi giorni si è rivolta ad un legale per fronteggiare la contesta in tribunale.

Una delle delibere pubblicate sul sito del Comune di Mappano

Le principali rimostranze dei cittadini riguardano la mancanza di informazioni da parte degli organi comunali riguardo a questa nuova norma e la richiesta di una sanzione più leggera. L'utilizzo della corsia sbagliata e il non rispetto della segnaletica orizzontale, infatti, prevedono una multa di soli 50 euro e una decurtazione di 2 punti sulla patente. Qui invece si punisce l'automobilista come se avesse attraversato l'incrocio con il rosso.

La questione rimane ancora aperta e sarà interessante vedere come si svilupperà il dibattito nei prossimi mesi, con l'esito dei ricorsi attesi per dicembre o l'inizio del nuovo anno.

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