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Ricorrenze

Due tragedie aeree nello stesso posto a distanza di 27 anni: nel '96 ci furono quattro morti

L'8 ottobre di ventisette anni fa l'incidente dell'Antonov: ecco perché oggi fa ancora più male

Ventisette anni fa cadeva l'Antonov

Ventisette anni fa cadeva l'Antonov

Ci sono momenti in cui la storia ritorna come un incubo, e allora ricordare il passato diventa solo un'occasione crudele per riaprire ferite che si stanno ancora chiudendo. 

L'8 ottobre di ventisette anni fa, infatti, il Comune canavesano di San Francesco al Campo fu teatro di una tragedia aerea che sul territorio aveva avuto ben pochi precedenti.

Un cargo Antonov An-24 precipitò pochi metri dopo la fine della pista di Torino-Caselle. Quattro le vittime: il navigatore Oleg Pripouskov, il copilota Alexandre Ougrumov e i coniugi Fiorentino Martinetto e Maria Perucca, rimasti sotto le macerie della loro cascina a San Francesco al Campo, su cui l'aereo si schiantò violentemente.

La tragedia dell'Antonov

A bordo dell'aereo c'erano 23 persone: otto rimasero illese, altre tredici ferite - il più grave subì l'amputazione di un piede - due morirono. Ferita anche una parente dei coniugi Martinetto.

Ebbene, oggi quella tragedia sembra già lontanissima, scavalcata da un'altra disgrazia: lo scorso 16 settembre, infatti, lo schianto della Freccia Tricolore guidata dal maggiore Oscar Del Do' ha causato la morte della piccola Laura Origliasso, sei anni. La piccola viaggiava sull'auto assieme alla famiglia. Mamma, papà e fratellino si sono salvati. Lei si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Mercoledì ci saranno i funerali. Due Comuni, San Francesco e San Maurizio, indosseranno il lutto al braccio per quel giorno. Associazioni e commercianti abbasseranno le serrande. Proprio per questo, oggi, ricordare la tragedia dell'Antonov fa ancora più male.

"Il Sindaco e l’Amministrazione comunale si raccolgono in ricordo delle vittime della tragedia che colpì San Francesco al Campo 27 anni fa, quando a causa di un errore umano i piloti dell’areo russo da trasporto merci Antonov An-24 si schiantarono al suolo nel territorio comunale".
L'ha scritto il Comune di San Francesco sui suoi canali social qualche ora fa. Sono tante le analogia tra i due episodi: il fatto di essere accaduti sullo stesso territorio, l'aver lasciato delle vittime. Inoltre, oggi come allora, sarà la Procura di Ivrea a dover fare luce sull'accaduto.
Nel 1998, due anni dopo l'incidente, l'iter giudiziario si concluse col patteggiamento a due anni di carcere con la condizionale per il pilota dell'aereo, il russo Alexei Borodaj. Per la tragedia di settembre invece le indagini sono appena cominciate. 

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