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Lanzo Torinese

Insulti social alla Giunta, il sindaco risponde ricordando i nonni: "Erano più educati..."

Vottero ha richiamato le critiche aspre e gli insulti arrivati al comune lo scorso 24 settembre

Insulti social alla Giunta, il sindaco risponde ricordando i nonni: "Erano più educati..."

Fabrizio Vottero

Basta guardare i commenti al post su Facebook che la Città di Lanzo Torinese ha pubblicato lo scorso 24 settembre, dopo la sagra del torcetto.

"Vergogna! Roba da denuncia!"; "Siete scandalosi e da denuncia"; Se non siete capaci ad organizzare bene le cose lasciate stare, fate altro.... e non date fastidio alle persone che della vostra. fiera non interessa nulla e che vogliono solo passare una giornata di festa tranquilla"; "Siete uno schifo di città!".

E così via. Insulti via social al sindaco, alla Giunta, alla Pro Loco di Lanzo, alla Città tutta. Insulti gravissimi che si sono moltiplicati sui social network, sia nei gruppi che sotto le pagine istituzionali dei Comuni. Come è intuibile dai commenti che abbiamo riportato, gli insulti si riferivano alla coda di cinque o sei ore che quel weekend i cittadini hanno dovuto fare per uscire dalle Valli di Lanzo.

Gli insulti sono arrivati dopo il traffico

E così il sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero ha voluto replicare pubblicamente durante il consiglio comunale dello scorso 2 ottobre. Approfittando di una ricorrenza, la festa dei nonni, che gli ha consentito di aggiungere al discorso una nota in più. "Questa settimana è stata abbastanza impegnativa nel rispondere ad alcune polemiche legate al traffico che a causa della sagra del torcetto si sarebbe riversato nelle strade" ha detto Vottero a fine consiglio.

Il Comune è uscito sui social e sui giornali con un lunghissimo comunicato il cui obiettivo era "cercare di dare una risposta esaustiva". Noi, da parte nostra, avevamo confezionato un piccolo editoriale in cui difendevamo le sagre e gli eventi delle Valli: di certo non sono loro il problema alla base delle ondate di traffico nel fine settimana.

Ad ogni modo, proprio durante la festa dei nonni, a cui rivolgiamo i nostri auguri, pensiamo che forse loro quando c'era da dire qualcosa riuscivano a farlo in maniera educata. Oggi qualcuno esagera un pochino, fermo restando la libertà di parola. Dovremmo a volte ricordarci proprio degli insegnamenti dei nostri nonni, e ricordarci che seguire i loro consigli ci conviene. La nostra comunità ogni tanto esce fuori dai ranghi...". 

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