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A Settimo Torinese si va piano: autovelox e limiti a 30 km/h per limitare la velocità

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A Settimo Torinese si va piano: autovelox e limiti a 30 km/h per limitare la velocità

limite di velocità

Prosegue l'azione dell'amministrazione comunale di Settimo Torinese per limitare la velocità e garantire la sicurezza in strada. È di qualche giorno fa, infatti, l'ordinanza che istituisce il limite di velocità a 30km/h in un determinato tratto di Corso Piemonte.

L'area interessata dal provvedimento 

"Nel quadro dell’adeguamento delle modalità della circolazione veicolare - si legge nel documento - a canoni orientati verso un aumento della sicurezza sia effettiva che percepita, si rende necessario ridurre il limite di velocità massima in alcune vie della Città armonizzandolo a gerarchie d’uso di carattere residenzialeche, in tale ambito, in corso Piemonte, nell’area sottostante il cavalcavia e confinante con via De Francisco, si rende necessario ridurre la velocità di transito veicolare al limite massimo di 30 Km/h, ai fini della tutela della sicurezza della circolazione, in particolare di quella pedonale, in una zona densamente popolata; che, visto quanto sopra, nel tratto indicato di corso Piemonte, è opportuno stabilire il limite di velocità di 30 km/h accompagnato dalla posa di dossi artificiali". 

L'ordinanza dunque prevede l’istituzione in corso Piemonte, nel tratto di carreggiata compreso tra il civico 19 e la via De Francisco, e nel tratto parallelo di corso Piemonte, compreso tra via De Francisco ed il civico 12, del limite massimo di velocità di 30 Km/h e la posa di dossi artificiali.

Una città a 30 km/h

È stato presentato, a luglio, alla Camera il disegno di legge sul limite di 30 km all'ora nelle città, proposto dalla piattaforma di associazioni #citta30subito, formata da Legambiente, Fiab, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Amodo, Clean Cities Campaign, ASviS, Fondazione Michele Scarponi.

Il testo, redatto a cura dell'esperto legale Andrea Colombo, è stato adottato da alcuni parlamentari e depositato alla Camera come proposta di legge dai gruppi di Pd, Avs, Azione-IV Nel disegno di legge vengono recepite tre delle norme europee più avanzate: quella spagnola, sulla riduzione diffusa della velocità a 30 km/h in tutti i centri urbani, quella inglese sulla gerarchia delle responsabilità degli utenti della strada in proporzione alla potenzialità di indurre un danno agli altri, e quella francese sulla promozione di una cultura della mobilità sostenibile negli spot tv.

Il cuore della legge è l'inversione fra regola ed eccezione nei limiti di velocità urbani rispetto al codice della strada attuale: al posto dei 50 km/h validi in generale eccetto le "zone 30", la norma in città diventano i 30 km/h, eccetto solo gli assi classificati dai Comuni come di scorrimento veloce, con almeno due corsie per senso, mantenuti a 50 km/h.

Ma la legge indica anche risorse, strumenti e semplificazioni per adeguare le norme sulla viabilità e sull'infrastruttura stradale alla moderazione del traffico e della velocità, al rafforzamento dei controlli, all'aumento del rispetto delle regole di comportamento sulla strada e alla diffusione di campagne di educazione, informazione e comunicazione rivolte alla cittadinanza e a tutti gli utenti.

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