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Blocco antismog: stop a 600 mila automobili dal 15 settembre

Cittadini su tutte le furie, dovranno comprarsi una macchina nuova?

Blocco antismog: stop a 600 mila automobili dal 15 settembre

In Consiglio Comunale, il Sindaco di Leinì, Renato Pittalis, un mese fa, aveva parlato della discussione nell’ambito del Tavolo di Coordinamento per la qualità dell’aria istituito presso Città Metropolitana.

Dopo estese trattative e ritardi, la Regione Piemonte ha ufficialmente annunciato l'implementazione di un blocco del traffico mirato a migliorare la qualità dell'aria. La misura, che entrerà in vigore il 15 settembre, si rivolge a una vasta gamma di veicoli, includendo quelli omologati come Euro 5 (circa 140.000 unità), oltre a 138.000 veicoli diesel Euro 4 o con omologhe inferiori, veicoli a benzina fino a Euro 2 e veicoli a GPL/metano Euro 1. In totale, la restrizione coinvolgerà oltre 600.000 veicoli.

La decisione di imporre queste restrizioni di circolazione è stata presa in risposta a una serie di eventi e situazioni. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha condannato l'Italia, seguita da un'apertura di procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, a causa dell'elevato tasso di inquinamento atmosferico riscontrato tra il 2010 e il 2018 nelle regioni di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Matteo Marnati, l'Assessore Regionale all'Ambiente, ha spiegato che queste misure rappresentano una risposta alle richieste di azione immediata a seguito dell'infrazione. Le misure previste inizialmente per il 2025 sono state anticipate per affrontare tempestivamente il problema. Inoltre, è stato delineato un piano per ridurre l'emissione di ammoniaca nell'agricoltura, una delle fonti di particolato PM10.

Affrontando le sfide che questa nuova normativa comporterà per i residenti delle città, la Regione ha predisposto finanziamenti per diverse iniziative. Questi includono lo sviluppo di nuove piste ciclabili, il sostegno alla sostituzione di caldaie inquinanti, il programma di rottamazione delle stufe a biomassa e l'adozione del sistema "Move-in". Quest'ultimo è un sistema di monitoraggio che verrà installato sui veicoli interessati, consentendo a quelli con standard Euro 5 di circolare per un massimo di 9.000 chilometri all'anno. Una volta raggiunto questo limite, i veicoli non potranno più operare nelle zone soggette a restrizioni fino alla scadenza dell'anno di adesione al servizio.

Sebbene le nuove misure mirino a migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'inquinamento, la loro efficacia e l'accoglienza da parte dei cittadini rimangono ancora oggetto di dibattito. La normativa è attualmente prevista fino al 15 aprile 2024, ma potrebbero verificarsi ulteriori sviluppi in base alla valutazione dei risultati e all'evolversi della situazione.

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