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"Il consumo di suolo avanza: al via il secondo lotto dell'outlet del lusso"

La protesta degli ambientalisti

"Il consumo di suolo avanza: al via il secondo lotto dell'outlet del lusso"

Il cartello che annuncia i lavori

L'Outlet del lusso di Settimo Torinese (conosciuto come il Torino Outlet Village) è pronto ad ingrandirsi ancora di più. Una fase due che prevede l'arrivo di nuovi negozi nell'area inaugurata nel 2017.

Nulla di nuovo dunque ma tutto secondo quanto previsto dal progetto originario, approvato dall'amministrazione di Settimo Torinese molti anni fa.

Dovrebbero arrivare altre 45 vetrine, un'aggiunta, dunque, rispetto alle 90 attuali. 

Un intervento resosi necessario per allineare l’outlet settimese agli standard delle altre strutture simili. Un allargamento importante per attirare ancora di più clientela straniera che già oggi frequenta i negozi presenti. L’obiettivo resta alto: almeno 6 milioni di visitatori in un anno.

Un intervento che ha scatenato le polemiche da parte della sezione locale di Legambiente.

"In Via Torino: - spiegano gli ambientalisti settimesi - sono al via i lavori per la realizzazione del secondo lotto dell'OUTLET del LUSSO, dove si ipotizza che, oltre al consumo di suolo, anche tutta la vegetazione esistente verrà rimossa. In Corso Piemonte l'area si presume ospiterà un nuovo supermercato. In Via Santa Cristina: (area Bordina) è stato completato il parcheggio della zona che potrebbe ospitare gli impianti sportivi. Da notare che solo i posti auto sono stati realizzati con elementi forati che riducono l'impermeabilizzazione del suolo, il resto del parcheggio e marciapiede no e quindi da considerare consumo di suolo, come quello di torri e supermercato che procedono spediti. Legambiente suggerisce all'Amministrazione comunale che nessun'altra area ancora vergine e non ancora cementificata della Città venga destinata a futuri supermercati, centri commerciali, grattacieli, torri, palazzoni residenziali, casette o ad altre edificazioni di ogni tipo, che aumenterebbero in tal modo il consumo di suolo settimese, che già è notevole, suggerisce inoltre di realizzare il consumo di suolo zero e di adottare la regola del costruire sul costruito".

Non è la prima volta che in Città si scatena la polemica sul consumo di suolo. Qualche mese fa era finito nel mirino il nuovo centro commerciale (una struttura piuttosto modesta) che sorgerà in Corso Piemonte. Il Movimento 5 Stelle e il parroco di Mezzi Po si erano schierati contro la nuova struttura.

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