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Ivrea

"Porto un messaggio di pace camminando lungo la via Francigena"

43 giorni di cammino dalla via Francigena al Duomo di Ivrea

Ivrea

Giuliano Maltempi con il sindaco Matteo Chiantore e il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato

Ha camminato per 43 giorni per portare un messaggio di pace lungo la via Francigena sfidando ogni condizione climatica. Giuliano Maltempi, 56 anni, originario di Fano (Pesaro), poliziotto in quiescenza da assistente capo a Pesaro, è partito da Canterbury in Inghilterra il 23 giugno con uno zaino da 15 chili in spalla e oggi ha fatto tappa a Ivrea. Ad accoglierlo davanti al Duomo c’erano i colleghi della Polizia di Stato, dell’associazione nazionale, il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato e il sindaco Matteo Chiantore. 

Da quando sono mancati i miei genitori non ho mai smesso di camminare. Era il 2014 e da allora, ogni anno, dedico i mesi estivi ai pellegrinaggi. Ho già percorso il tutto Francese, quello Portoghese del Cammino di Santiago de Compostela” racconta Maltempi mentre si cambia la maglietta dell’associazione nazionale della Polizia di Stato.

E’ stato accolto proprio qui, davanti al Duomo dove è sepolto il beato Taddeo McCarthy, il vescovo irlandese che decise di farsi pellegrino sino a Roma, lungo l’itinerario di Sigerico, per perorare la sua causa dopo che nel 1483 papa Sisto lo scomunicò. La salma di Taddeo McCarthy trasportata nel duomo di Ivrea, fu presto oggetto di venerazione e ritenuta fonte di miracoli. Il suo culto venne confermato solo nel 1896 da papa Leone XIII.

Dopo la breve tappa eporediese Giuliano Maltempi è ripartito alla volta di un’altra destinazione per raggiungere Roma, e da qui il Vaticano.

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