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Viabilità

È ufficiale: da inizio agosto tir e camion non potranno più passare per le strade di collina

Ecco tutte le informazioni su quali veicoli pesanti non potranno più transitare e in che strade

Uno dei tir incastratosi a Sciolze

Lo avevano detto, promesso e ripetuto veramente tantissime volte. E, adesso, le parole si sono tradotte in fatti. 

È ufficiale: da mercoledì 2 agosto tir e camion non potranno più passare per le strade di collina attorno a Torino. 

“Dal 2 agosto sulle strade provinciali della collina (di competenza del capoluogo, ndr),sarà interdetto il traffico ai mezzi pesanti di grandi dimensioni - si legge in una delle ultime comunicazioni di Torino - con questo provvedimento la Città Metropolitana verrà incontro alle richieste dei Sindaci delle Zone omogenee Chierese-Carmagnolese e Chivassese, per migliorare la sicurezza sulle strade dei loro territori”. 

E sì, una decisione tanto richiesta quanto attesa. Sono anni ormai che i primi cittadini della collina chiedono a gran voce una soluzione al problema del traffico pesante che transita su strade troppo strette e inadatte a sopportare il passaggio di tir e bilici. 

La questione è ormai nota: i camion affollano questi assi viari perché non hanno un’alternativa. Viaggiando dal Canavese al Chierese (e poi verso Torino), gli autisti impostano sul navigatore il percorso e la strada più breve, senza nemmeno dover pagare pedaggi, è quella collinare. Ci sono i furbi e chi invece non conosce la zona, ma poco cambia: il risultato è sempre lo stesso, con camion e bilici che si ritrovano a percorrere strade troppo strette, rimanendo incastrati, ribaltandosi e creando incidenti.

Un tir ribaltato a Sciolze a maggio 2022

Se il progetto della Tangenziale Est, il collegamento che finalmente potrebbe porre fine a questo annoso problema, rimane “in fieri”, quanto meno il passaggio dei trasporti pesanti in questa zona è stato interdetto.  

“Aumentare la sicurezza sulle strade provinciali che attraversano la collina torinese ed evitare che vengano interessate dal traffico pesante, infatti, è uno degli obiettivi che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e i Sindaci delle Zone omogenee Chierese-Carmagnolese e Chivassese si sono dati la scorsa primavera durante la costituzione di un tavolo tecnico per affrontare il problema - continuano dal capoluogo - trovare una soluzione è infatti una necessità pressante da parte dei territori della collina, perché molte provinciali sono inadeguate a sopportare il transito dei tir, presentano sezioni stradali notevolmente ristrette, con curve e tornanti a raggio ridotto, creando problemi di sicurezza dei pedoni e nei centri abitati”. 

Vero. La lista degli incidenti è veramente infinita. Un camion incastratosi in Regione Tetti Sachero a Sciolze nel giugno dell’anno scorso, un bilico che trasportava bottiglie in vetro ribaltatosi a Gassino a novembre ‘22, un tir finito contro un auto a dicembre tra Sciolze e Vernone. Si potrebbe continuare all’infinito. 

Il vice-sindaco di Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo 

“Il provvedimento viene incontro alle richieste dei Sindaci - spiega Suppo - per migliorare una situazione che crea sistematicamente problemi sia di sicurezza che di percorribilità. La costituzione del Tavolo tecnico è andata nella direzione di trovare soluzioni condivise per il breve e medio periodo, mentre procedono gli studi di fattibilità per la Gronda Est”.

Nel pratico, la soluzione individuata consiste nella revisione delle ordinanze in essere nei vari comuni, in modo da renderle omogenee su tutto il territorio interessato, regolamentando la circolazione e vietando il transito ai veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri e con massa maggiore di 7,5 tonnellate.

I comuni interessati, le misure dei camion e le strade che non si possono percorrere

Come comunicato da Torino, nel pratico il provvedimento e il divieto di passaggio riguarderanno i veicoli, o complessi di veicoli, aventi lunghezza superiore a 8 metri e massa oltre le 7,5 tonnellate, esclusi i residenti, il trasporto pubblico e i mezzi di soccorso.

Il tutto, nei territori di Montaldo, Andezeno, Marentino, Gassino, Sciolze, Rivalba, Pavarolo, Casalborgone e Castiglione.

Le provinciali interessate, invece, sono: la SP 97 di Cinzano (dal km 5+697 al km 13+500), la SP 102 01 “di Berzano” (dal km. 0+000 al km 2+733), la SP 117 di Cordova (dall’inizio fino al km 3+020), la SP 224 di Pavarolo (dall’inizio fino al km 2+438), la SP 4 di Baldissero (dal km 7+530 al km 13+043), SP 98 di Marentino (dall’inizio fino al km 11+630), SP 98 01 di Marentino (dall’inizio fino al km 0+275) e la SP 118 di Sciolze (dall’inizio fino al km 5+184).

Ancora, A Baldissero sulla SP di Valle Ceppi il divieto di transito riguarderà i veicoli con lunghezza superiore a 12 metri; a Pavarolo, invece, sulla SP 117 di Cordova il divieto interesserà i veicoli con massa superiore a 3,50 tonnellate, larghezza superiore a 2,30 metri e altezza superiore a 3.50 metri.

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