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Il retroscena

Elezioni a Rivarolo: a Ozegna si riunisce il centrosinistra, e Bertot viene dato per dimissionario

Tutto quello che c'è da sapere sulle prossime amministrative a Rivarolo: c'entra anche il nuovo ospedale di Ivrea

Elezioni a Rivarolo: a Ozegna si riunisce il centrosinistra, e Bertot viene dato per dimissionario

Doveva essere una riunione a Ozegna, e riunione fu. L'avevamo già raccontato qualche mese fa: nel piccolo centro canavesano si sarebbe cominciato a parlare delle sorti del centrosinistra rivarolese in vista delle elezioni del prossimo anno. E così è stato: giovedì scorso una nutrita rappresentanza di alcune anime della sinistra cittadina si è riunita per cominciare a discutere.

C'era il sindaco Alberto Rostagno, che alcuni descrivono affaccendato a tessere relazioni e a parlare. Ma c'era anche Marina Vittone, capogruppo di Rivarolo Sostenibile. Sempre dal mondo politico rivarolese si è presentato Edo Gaetano, sindaco della Città prima che arrivasse Fabrizio Bertot.

Edo Gaetano, ex sindaco di Rivarolo

Riunione allargata

Oggi Gaetano guida la sezione altocanavesana del Partito Democratico, e la sua presenza, così come il suo ruolo di mediazione, potrebbe essere fondamentale per raggiungere un accordo. Presente anche, dal mondo dell'associazionismo, il comitato Non bruciamoci il futuro.

A dire il vero la convocazione per giovedì scorso era destinata anche a tutti i consiglieri di maggioranza, ma non solo: c'era anche chi, nel 2019, si era candidato a sostegno di Rostagno senza riuscire a entrare in consiglio comunale. Tra queste, Tiziana Merlo, oggi rappresentante rivarolese di Coldiretti.

I temi

Merlo ha però chiarito che non si ricandiderà nel 2024 a sostegno di Rostagno: il suo ruolo in Coldiretti non glielo consentirebbe. Diversi i temi trattati durante la riunione di giovedì: in primis l'ambiente e la sanità locale, su cui si è trovata subito una sintonia. Il tema sanità, peraltro, sta infiammando gli animi da settimane, soprattutto a causa della collocazione del nuovo ospedale del Canavese. Ad ogni modo, su queste due colonne portanti il centrosinistra c'è. 

Il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno

Va però costruito tutto il resto. Vanno messe da parte le diversità per costruire un soggetto civico che abbia tutte le carte in regola per guidare la Città. Per ora non si sono fatti nomi, ma tra chi potrebbe guidare la coalizione civica di centrosinistra c'è Marina Vittone, di cui alcuni raccontano la disponibilità ad assumere la leadership.

Ad ogni modo resta tutto rimandato ai primi di settembre, quando verrà riorganizzato un altro incontro ufficioso per continuare a parlare. 

Bertot dimissionario?

Dall'altra parte, il centrodestra sta a guardare, anche se è difficile fermare le voci, sempre più frequenti nel corso degli ultimi tempi, che danno Bertot dimissionario dal ruolo di "capo politico" della lista Officine Rivarolo, che dovrebbe unire tutto il centrodestra alle prossime amministrative.

Bertot, si dice, potrebbe candidarsi alle regionali o addirittura alle europee. Tre scadenze elettorali che a Rivarolo coincideranno in un'unica votazione. Quel che è sicuro è che l'elettorato di centrodestra potrà votare Bertot. A questo punto, però, non è dato sapere ancora su quale delle tre schede.

Piglia e porta a casa

Intanto la battaglia politica col suo rivale di sempre Bertot la sta portando avanti anche a suon di comunicati stampa su temi come il nuovo ospedale del Canavese.

L'ex sindaco oggi segretario di Fratelli d'Italia aveva infatti firmato qualche settimana fa un comunicato assieme all'assessore regionale Maurizio Marrone e al consigliere comunale levonese Maurizio Giacoletto con cui i tre annunciavano il colpo di mano in Giunta regionale per spedire la decisione sul nuovo ospedale del canavese in consiglio regionale.

Fabrizio Bertot

Lo facevano "per evitare decisioni prese dall'alto senza l'adeguato confronto con il territorio interessato". Probabilmente la mossa servirà a poco, ma tutto lascia pensare che Bertot stia lavorando affinché i suoi cittadini lo riconoscano come quello che si è dato più da fare per portare l'ospedale più vicino al Canavese. Piglia e porta a casa.

Oggi Rostagno ha risposto al rivale organizzando un presidio di sindaci di fronte al consiglio regionale, e continuerà a dar battaglia il prossimo venerdì. Anche su questo fronte, probabilmente, si gioca una bella quota di consensi che potrebbero spostare l'ago della bilancia alle prossime elezioni.

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