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BOMBA DI PRATOREGIO: gli artificieri hanno fatto brillare le spolette

Alle 8 di questa mattina l'ordigno bellico è stato messo in sicurezza e adesso verrà portato a San Carlo Canvese

Bomba di Pratoregio: gli artificieri fanno esplodere le spolette

Alle 8,02 con un boato sordo che si è sentito in tutta la zona, sono state fatte brillare le spolette dell'ordigno bellico ritrovato a Pratoregio.

La bomba da 450 chili è ora in sicurezza, pronta per essere portata a San Carlo Canavese, nell'ex poligono militare, dove verrà fatta esplodere all'alba di domani mattina.

Riaperto il traffico ferroviario e lo spazio aereo. Resta, invece, off limits la zona rossa in attesa del passaggio del convoglio scortato che trasporterà l'ordigno a San Carlo Canavese.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Ore 4,10

Il Centro Operativo Comunale è attivo a Chivasso con tutti i soggetti coinvolti nell'operazione.

Avviato il protocollo di sicurezza, inizia l'evacuazione della popolazione dalla zona rossa nel raggio di 755 metri dal rinvenimento del residuato bellico di via Marie Curie.

Ore 5,45 

Come da cronoprogramma, terminata l’evacuazione della zona rossa, alle ore 5,45 gli artificieri del XXXII Reggimento Genio Guastatori di Fossano hanno iniziato le operazioni di disinnesco del residuato bellico.

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Ore 7,25

7,25 di domenica 23 luglio

Terminata con successo l'operazione di despolettamento del residuato bellico da parte degli artificieri del XXXII Reggimento del Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense, si procede adesso con la distruzione delle spolette sul posto.

Seguirà il trasporto del corpo principale della bomba nella cava di San Carlo in Canavese. Le ordinanze restrittive rimangono ancora in vigore finché la zona rossa non verrà posta completamente in sicurezza.

Ore 8,02

Sono state fatte brillare in loco le spolette rimosse dal residuato bellico di via Marie Curie.

Autorizzata la riapertura del traffico aereo e ferroviario, rimane interdetta la viabilità veicolare in zona rossa, ancora attiva e quindi inaccessibile, in attesa del passaggio del convoglio scortato che trasporterà, a breve, l'ordigno disinnescato nella cava militare di San Carlo in Canavese.

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