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Borgofranco d'Ivrea
15 Luglio 2023 - 00:23
Dopo le filastrocche di protesta, i volantini appesi ai muri, le litigate in consiglio comunale e anche le dimissioni dell’ex assessore all’istruzione Liliana Blasutta e del capogruppo Andrea Cantoni, tutto “per colpa” del Giro d’Italia, finalmente il sindaco di Borgofranco d’Ivrea, Fausto Francisca, si è preso una piccola rivincita.
L’occasione, questa volta, è arrivata durante il consiglio comunale di martedì scorso, 11 luglio, momento in cui sono stati approvati gli equilibri di bilancio, senza incrementare le aliquote IMU. Tradotto? Le tasse non sono state aumentate.
Già di per sé, questa, potrebbe essere una notizia: potremmo fare l’elenco dei Comuni, che vuoi un po’ per l’inflazione, un po’ per la guerra e un po’ per i rincari sulle materie prime, sono stati obbligati ad aumentare alcune delle loro imposte. A Borgofranco, tuttavia, la questione non è così semplice.
E sì, a maggior ragione se al momento della votazione per non aumentare l’IMU la minoranza.. si astiene.
“Sono rimasto perplesso - commenta il sindaco Francisca - sembravano quasi dispiaciuti del fatto che siamo riusciti a non aumentare l’imposta”.
Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea
Spostiamo indietro le lancette dell’orologio di un po’ di mesi, quando cominciò tutta la bagarre: a novembre 2022, il primo cittadino Francisca annunciava al suo consiglio comunale che il 19 maggio a Borgofranco sarebbe arrivato il Giro d’Italia. Da lì apriti cielo “È un evento enorme, la città non ha i fondi per sostenere una manifestazione del genere: non ci sono abbastanza hotel, parcheggi e forze dell’ordine” diceva qualcuno, con altri che calavano il carico da 90: “da dove li prenderanno i soldi? Ve lo dico io! Dalle tasche dei cittadini: aumenteranno le tasse!”. Ecco, l’accusa di voler metter mano al portafoglio dei borgofranchesi per foraggiare le casse comunali è stato il motivo principale di opposizione, sia tra gli abitanti che tra la minoranza.
Ad oggi però, con il Giro d’Italia passato (con tanto di maltempo) e le polemiche leggermente sedate, qual è il bilancio finale? Di problemi ce ne sono (si veda lo stato della scuola di via San Marco, ndr), ma Francisca ha sempre ripetuto che i fondi per il Giro non sarebbero stati reperiti dalle tasse... e di fatto non è successo.
Per mesi l’opposizione ha criticato un ipotetico aumento delle tasse, salvo poi astenersi quando l’IMU non è stata aumentata. Le imposte non sono accresciute e, questo è da dire, la partecipazione dei cittadini al Giro (e tutti gli eventi di contorno) è stata copiosa. Il dubbio a questo punto sorge: ma la kermesse ciclistica in rosa è davvero la bestia nera che ha dipinto la minoranza?
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