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Rabbia e orgoglio Juve. Allegri: 'Vogliamo ripartire'

Il futuro della Juventus sospeso tra addii e speranze

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La delusione dei risultati: La stagione fallimentare della Juventus

Una buona parte della Juventus ha il futuro in bilico o è ai saluti, Massimiliano Allegri si trova nel 'partito' di quelli che si vedono ancora in bianconero.

"Questa stagione mi lascia tanta rabbia e voglia di ripartire, il 10 luglio riprenderemo ad allenarci con i primi giorni di test" il messaggio lanciato alla vigilia dell'ultima partita stagionale da giocare alla Dacia Arena contro l'Udinese. Un'annata che, nonostante le criticità dentro e fuori dal campo, può anche essere vista come un trampolino di lancio: "Abbiamo messo delle buone basi, abbiamo creato un patrimonio per il club e per la nazionale lanciando tanti giovani - gli aspetti positivi secondo l'allenatore bianconero - e la Juve potrà puntare a fare un'ottima stagione".

A livello di risultati, però, questa è stata particolarmente deludente: "I giocatori non sono dei robot, è stato messo a dura prova il nostro equilibrio - spiega Allegri - e chi ha lavorato alla Continassa non può rimproverarsi nulla: è stato fatto il massimo, non è tutto da buttare".
L'ultima giornata mette ancora in palio qualcosa di importante per la Juve: "Purtroppo dopo Empoli e Milan, sfide nelle quali c'è comunque stato un impegno massimale, non abbiamo più la speranzella di chiudere tra i primi quattro posti - dice il tecnico - ma possiamo ancora andare in Europa League: noi dobbiamo chiudere bene perché veniamo da due sconfitte, anche se il traguardo non dipendere soltanto da noi".

La Juve rincorre la Roma e l'Atalanta rispettivamente con una e due lunghezze di ritardo, potrà mettere la freccia in caso di aggancio ai nerazzurri essendo in vantaggio negli scontri mentre con i giallorossi è sotto, al netto ovviamente di eventuali sanzioni da parte dell'Uefa.


Per cercare il sorpasso all'ultima curva Allegri non potrà contare su Vlahovic e Bremer, così potrebbe decidere di rilanciare Bonucci al centro della difesa e piazzare Di Maria al fianco di Milik nel reparto avanzato. Il serbo e il Fideo, però, sono tra i giocatori destinati ai saluti: "Di mercato non parlo, se ne occupa la società e io posso solamente dare dei consigli - precisa l'allenatore a proposito dell'ex viola - e dico che è riuscito a raggiungere la doppia cifra di gol nonostante la pubalgia e le difficoltà: ha tutte le potenzialità per fare un'ottima carriera".

Per l'argentino, invece, il sipario calerà domani sera e alla Continassa è già tempo di saluti. "Fidé, sei stato un esempio dentro e fuori dal campo: ti voglio bene" la dedica di Fagioli al campione del mondo che potrebbe ripartire dal Benfica.

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