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Ivrea

Divisioni, favoritismi e vecchie prassi

Le nostre idee e proposte sono state ampiamente accolte nel programma unico della coalizione che noi definiamo progressista

Divisioni, favoritismi e vecchie prassi

da sinistra Massimo Fresc, Francesco Comotto, l'ex premier Giuseppe Conte e Matteo Chiantore

Le persone del nostro gruppo che si sono candidate per le elezioni del 14 e 15 maggio, formano un collettivo molto unito che con spirito di servizio per la comunità segue da più di un decennio le attività politiche in Consiglio Comunale e quelle sociali e culturali in città. Sono quindi persone che conoscono i problemi della nostra comunità e sono pronte al duro e costante impegno che la rappresentanza politica richiede.

Durante i 5 anni passati il gruppo consiliare del Movimento si è speso in un costante lavoro che ha permesso di presentare alla discussione in Consiglio circa 80 documenti, convocare tempestivamente la Commissione commercio/lavoro/ trasporti dove abbiamo esercitato il ruolo di presidenza e partecipato, come membri molto attivi, alla Consulta stranieri, alla Consulta commercio e al Comitato di presidenza del consorzio IN RE.TE.

In città  abbiamo tenuto riunioni costanti del nostro gruppo aperte a tutti i cittadini, partecipato alle manifestazioni per la pace, organizzato e partecipato ad eventi e reso possibile la petizione, firmata da 600 residenti, per mettere in sicurezza via San Michele e ridare al quartiere San Lorenzo l’utilizzo delle sponde del lago. Tutte queste battaglie sono prova della nostra serietà e impegno e sono un bagaglio di esperienze che rendono le nostre proposte per la città credibili e realizzabili.

Abbiamo messo al centro del confronto l’esigenza di affrontare una “riforma” delle società partecipate e dei consorzi..

Il nostro gruppo politico, durante la partecipazione al tavolo per la stesura del programma elettorale,  ha posto alcune esigenze di rinnovamento radicale, il fatto che siano state discusse con attenzione e condivise dalla coalizione è per noi molto importante, ha permesso la nostra partecipazione all’alleanza.  Abbiamo messo al centro del confronto l’esigenza di affrontare una “riforma” delle società partecipate e dei consorzi.

Questi enti devono instaurare nuovi e più stretti rapporti con l’Amministrazione, esprimere nuovi dirigenti capaci e indipendenti dai partiti e seguire chiare linee d’azione finalizzate a migliorare i servizi fondamentali che erogano alla nostra città. Il loro operato incide direttamente sulla vita dei cittadini.

I servizi sociali del territorio (consorzio in RETE) verranno indeboliti dal venir meno del Reddito di cittadinanza e la pandemia ha dimostrato la vulnerabilità della nostra rete sociale. 

L’attività di raccolta rifiuti, attualmente gestita dalla società  SCS, è  legata ai temi urgenti della sostenibilità ambientale; la società deve essere indirizzata all’educazione dei cittadini, a migliori risultati nella differenziazione dei rifiuti e alla sperimentazione della raccolta puntuale.

La gestione della viabilità e dei parcheggi richiede un’attenta e severa valutazione sull’operato di  Ivrea Parcheggi finalizzata ad una nuova e sostenibile mobilità cittadina.

Attraverso una stretta collaborazione con la fondazione Guelpa è necessario realizzare la nuova biblioteca civica e mettere in campo nuove politiche culturali. 

Abbiamo portato all’attenzione della coalizione diverse valutazioni sulle criticità relative all’ufficio tecnico e sull’esigenza di essere messo in condizioni di lavorare, lontano dai condizionamenti delle clientele, per il bene pubblico, per il nuovo Piano Regolatore e per i progetti legati al PNRR.

Le nostre idee e proposte sono state ampiamente accolte nel programma unico della coalizione che noi definiamo progressista; è stato il frutto di mesi di lavoro che hanno visto Laboratorio Civico, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Viviamo Ivrea definire, attraverso un confronto puntuale e costruttivo, delineare una nuova prospettiva politica e amministrativa volta a migliorare i servizi e favorire la crescita economica e demografica della nostra Città. E’stata importante la capacità di mediazione e sintesi del nostro candidato a sindaco Matteo Chiantore, che ha facilitato la definizione di punti importanti della proposta politica: partecipazione, legalità, trasparenza, sviluppo sostenibile, opere pubbliche, giustizia sociale, prospettive di rilancio culturale ed economico del territorio, attenzione ai giovani e agli anziani.

La mancanza di una visione condivisa e le divisioni e contrapposizioni interne del governo Sertoli hanno nel tempo logorato l’azione amministrativa e non hanno reso possibile il cambiamento atteso dai cittadini.

L’Amministrazione si è legata a favoritismi in continuità con vecchie prassi e non è riuscita a coinvolgere con la partecipazione la cittadinanza e le Associazioni..

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