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Ivrea

L’aiuto anche del poco di tanti diventa molto per chi non ha niente

Il pensiero del direttore Emiliano Ricci e quel meraviglioso mondo del volontariato e della Caritas

Qual meraviglioso mondo del volontariato e della Caritas

Non  vi è alcun dubbio che moltissimi enti, associazioni, club, proloco, circoli, ecc., tra cui le Caritas nel territorio Diocesano, vedono la luce grazie all’apporto di energie e competenze, di uomini e donne che desiderano essere utili in campo sociale, in svariati settori, attingendo alle risorse di persone che si rendono disponibili  volontariamente e gratuitamente per attività che comportano dispendio di tempo, energie e offrendo esperienze di vita molto preziose.

In foto. Volontari TESI e della Caritas nel Centro Distribuzione Alimenti Caritas

Queste attività, soprattutto quelle rivolte alla  persona, richiedono un impegno umano non indifferente trattandosi di supportare in modo concreto coloro che hanno difficoltà a vivere secondo giustizia, non avendo i mezzi sufficienti a sviluppare un modus vivendi degno di un cittadino normale. Il lavoro di questi volontari richiede molta pazienza, disponibilità all’ascolto, capacità di relazione e conoscenza delle risorse del territorio per la ricerca, quando possibile, della soluzione ottimale per ogni caso.

Il volontariato è un’immensa risorsa che supplisce egregiamente in tanti settori ove l’ente pubblico o pseudo tale, non è presente o non riesce, per lungaggini  burocratiche, leggi e leggine, lacci e laccioli o condizionamenti politici, ad essere presente nei tempi e misure adeguati alle necessità.

Il volontario non si aspetta alcuna gratitudine ma è gratificato dall’opera stessa che svolge per il prossimo: è sufficiente come premio l’essere riuscito a risolvere, almeno in parte, i problemi che gli sono stati presentati.

I volontari sono nella stragrande maggioranza pensionati aventi più tempo a disposizione per applicarsi nell’aiuto a chi è nel bisogno; sono persone che pensano sia giusto collaborare secondo le proprie capacità ed esperienze a favore del prossimo in difficoltà: è una dimostrazione in antitesi con l’individualismo. Ma non tutti i volontari sono pensionati, vi sono anche coloro che essendo impegnati in attività lavorative, con grande sensibilità sociale, offrono e fanno quanto è loro possibile. 

Quì di seguito presentiamo una lodevolissima iniziativa nata nell’ambito di alcune aziende dell’eporediese, che riconoscono il valore del volontariato, evidenziando la grande sensibilità dei dipendenti verso i settori sociali dove è più necessario esprimere  concretamente solidarietà.

L’azienda ‘Tesi’, da sempre svolge un ruolo attivo a favore del territorio in cui opera facendosi promotrice di attività di concreta solidarietà mediante il sostegno di progetti e la sponsorizzazione di iniziative artistiche, sociali e culturali. 

Sostenere le realtà solidali che si occupano di volontariato significa per coloro che operano nella ‘Tesi’ esprimere la vicinanza alle persone bisognose del nostro territorio: per questo sono stati consegnati nel periodo pasquale alla Caritas di Ivrea ben 69 kg di alimenti. Profonda gratitudine a coloro che nella ‘Tesi’ e anche ai volontari nelle aziende MICROLIS, OSAI-AS, SEICA e TIESSE  che hanno voluto cogliere l’occasione del periodo natalizio, per dedicare un gesto e un pensiero concreto a chi è nel bisogno. 

l’aiuto anche del poco di tanti diventa molto per chi non ha niente...  

E’ una forma di lodevole volontariato da diffondere tra tutti coloro che, non potendo svolgere un’attività diretta in quanto lavoratori,  programmano tra i colleghi di lavoro, iniziative che fanno della solidarietà una delle tante ‘’porte’’ che si aprono alla collaborazione per la creazione di un mondo migliore

La Caritas non può che plaudire a queste iniziative che consentono di offrire aiuti più adeguati alle reali necessità: esprimiamo una sincera e profonda gratitudine anche a nome di coloro che usufruiscono di questi aiuti.

Nel periodo delle feste natalizie e pasquali si assiste ad un vero eccesso consumistico anche di cose non necessarie per il solo gusto dell’acquisto o del regalo. Ma nel medesimo periodo vi sono migliaia di persone che non possiedono neanche un Euro per godersi un caffè; a titolo di esempio, solo nell’eporediese e immediati dintorni, vi sono oltre 900 famiglie che si rivolgono alla Caritas per aiuti.

Una ben conosciuta massima in ambiente Caritas recita: “l’aiuto anche del poco di tanti diventa molto per chi non ha niente”.  

E allora, ancora un sincero grazie a tutti i volontari, pensionati e non, per il loro impegno  e sensibilità verso coloro che hanno difficoltà a vivere dignitosamente.

Caritas Diocesana Eporediese

Il Direttore 
Diacono Emiliano Ricci

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