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Malasanità
12 Aprile 2023 - 23:51
Una situazione a dir poco preoccupante. Un disastro che quasi non si riesce a raccontare. Una tragedia per centinaia e centinaia di cittadini ammalati e che hanno bisogno di una sanità pubblica agli onori del mondo. Di sottofondo le cronache giudiziarie con i concorsi "truccati" e più di 32 persone indagate. Parliamo dell'Asl To4.
E' di questi giorni, infatti, una nota polemica del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, legata alle complicate e inadeguate condizioni di lavoro in cui sono costretti a operare infermieri e OSS (operatori socio sanitari), che si ripercuotono inevitabilmente sulla sicurezza delle cure erogate.
"Sono numerose - commenta il responsabile territoriale Giuseppe Summa - le segnalazioni che quotidianamente riceviamo, molte delle quali legate alla carenza di personale... Senza un piano ben preciso e un cambio di rotta, di questo passo collasseremo".
Senza un piano ben preciso e un cambio di rotta, di questo passo collasseremo".
Da un lato i piani di fabbisogno del personale non sono ancora stati approvati, dall'altra la Regione Piemonte sta chiedendo di pareggiare i bilanci anche per il 2023. Morale?
"Sono 14 i milioni di euro risparmiati dall' ASL TO4 nel corso del 2022 per le assunzioni del personale - snocciola i numeri Summa senza bisogno di una calcolatrice - A questi bisogna aggiungere i circa 8,5 milioni non utilizzati e previsti anche per il 2023, per il potenziamento dell'assistenza domiciliare, per le assunzioni di infermieri di famiglia e comunità e per l'aumento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva, previsti dal DL 34/2020. Infine, inutile sottolineare che, proprio per la grave carenza di personale, quand'anche si dovessero terminare i lavori alle terapie intensive previste dal Piano Arcuri (in grave ritardo) quei locali non potrebbero essere sfruttati a pieno regime ...".
Insomma, un quadro desolante, ancor più desolanti i numeri.
"A fronte di un crescente bisogno di salute - continua Summa - nel 2022 sono stati assunti 27 infermieri a tempo indeterminato, in gran parte attraverso la trasformazione di contratti a tempo determinato... E dei 44 infermieri chiamati dalla graduatoria a 36 mesi, in molti casi, non c'è ancora traccia ...".
Troppo poco per compensare gli 89 infermieri che sono andati via.
Altro dato da far tremare i polsi, quei 7000 turni di riposi compensativi maturati e ancora oggi non recuperabili.
"Solo nel 2021 - stigmatizza il Nursind - sono state circa 64000 le ore di straordinario effettuate e non ancora liquidate. Impossibile pensare di recuperarle in qualche altro modo...".
La carenza negli ultimi mesi si è aggravata esponenzialmente anche a causa delle numerose assenze per maternità mai sostituite e parliamo di una cinquantina di infermieri in tutta l'Asl To4.
"A fronte di questi dati che certificano quanto sia critica la situazione, il personale è esausto - passa e chiude Giuseppe Summa - e in molti servizi si va avanti tamponando con ulteriori ore di straordinario e con l'utilizzo improprio della reperibilità. Siamo estremamente preoccupati per l'avvicinarsi del periodo estivo. Molti coordinatori hanno già comunicato di non poter garantire il periodo di congedo contrattualmente previsto, figuriamoci anche solo pensare di smaltire le ferie residue degli anni passati...".
Tutto bene, anzi no, tutto male. E la direzione generale dell'Asl To4 che dice?
"Stiamo effettuando tutte le assunzioni possibili di personale infermieristico, sia dalla graduatoria a tempo determinato di 36 mesi sia richiedendo accesso a tutte le graduatorie disponibili - si legge in una replica diffusa a stretto giro - Questo in attesa del completamento del bando regionale a tempo indeterminato bandito dall'ASL Città di Torino. Corrisponde al vero che molto spesso ci troviamo di fronte a rifiuti per le sedi più periferiche e questo costringe a scorrere la graduatoria. Da qui appare chiaro che eventuali risparmi derivano non da mancanza di volontà, ma dalla ormai nota difficoltà nazionale nel reperire personale sanitario. È anche opportuno segnalare come in nessun ospedale dell’Azienda ci siano attualmente servizi infermieristici esternalizzati e che rispetto alla dotazione organica di 1597 infermieri mancano 25 unità pari a -1,5% del totale. I dati relativi a riposi compensativi e straordinari sono un dato cumulato su almeno 7 anni e su tale periodo devono essere inquadrati. Nel nuovo Piano triennale dei fabbisogni, in relazione al personale del comparto, è stato richiesto ed è in attesa di approvazione un incremento complessivo di oltre 110 unità. L'impegno per proseguire l'iter di assunzione nel minor tempo possibile rimane obiettivo prioritario dell'Azienda...".
Un po' poco, ma tant'è!
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