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All'ospedale di Ivrea due nuovi apparecchi molto costosi. Geda ringrazia i benefattori

Questa mattina la conferenza stampa

All'ospedale di Ivrea due nuovi apparecchi molto costosi. Geda ringrazia i benefattori

Una giornata molto ma molto speciale per il reparto di Neurologia dell'ospedale di Ivrea diretto dal professor Claudio Geda. Era da mesi che ce l'aveva in mente e voleva organizzarla. Un'occasione, un momento, per ringraziare tutti coloro che nei mesi scorsi hanno permesso l'acquisto di due importanti attrezzature: uno stimolatore magnetico per l’esecuzione dei potenziali evocati motori e un casco per il monitoraggio doppler del flusso ematico cerebrale.

"In tutta l'Asl To4 li abbiamo solo noi a Ivrea - ha sottolineato con l'orgoglio del medico - Sono strumenti molto limitati nell’utilizzo a livello regionale perchè necessitano di personale adeguato e noi fortunatamente ce l'abbiamo. Per lo stimolatore il dottor Carlo Civardi che è venuto a lavorare qui da Novara. Per il casco i dottori Maurizio Maggio e Cinzia Lucchini".

E poi, uno dietro l'altro i benefattori (la spesa non è di poco conto) per "dare a Cesare quello che è di Cesare". E sono la Fondazione Guelpa, la Fondazione Ruffini, il Lions di Caluso e Canavese sud est e due famiglie, i "Garda Bessero" in memoria di Mario Garda venuto a mancare in giovane età e "Nuccio" in memoria del Padre

"Questo - ha sottolinea Geda - dimostrano qual è l’attaccamento dei cittadini alla nostra sanità...".

Dello stesso avviso il direttore sanitario ed ex direttore di presidio Alessandro Girardi.

"Le donazioni -  ci ha tenuto a precisare - continuano ad essere per l’azienda una ninfa vitale. Ci permettono di acquisire cose che nella normalità sarebbero difficili da reperire. Le professionalità le abbiamo e la particolarità di un apparecchio significa anche attrattività. La speranza è  di acquisire tante altre professionalità...".

Il rappresentanza della Fondazione Guelpa il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli ha elogiato le collaborazioni con l'Asl To4 venutesi a creare in questi anni. "Un grande grazie ai Lions ma anche e soprattutto alle famiglie il fatto che vogliano ricordare i propri cari con donazioni alla sanità pubblica dimostra il riconoscimento dei cittadini verso l’ospedale e a tutti coloro che ci lavorano. Diciamoci la verità in questo ospedale ci sono tante eccellenze. Le cose si stanno muovendo ma già si vedono i primi risultati.

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