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04 Aprile 2023 - 16:05
Il traffico bloccato in centro a Borgofranco d'Ivrea
Quaranta minuti di ingorgo e traffico completamente bloccato: questo lo scenario di questa mattina, martedì 4 aprile, a Borgofranco d’Ivrea.
Macchine, pullman, tir e furgoncini sono rimasti fermi per quasi un’ora (verso le 11) in via Baio, nei pressi del passaggio a livello sulla provinciale 26, che porta da Borgofranco a Baio Dora.
“Il problema ha interessato le ferrovie, che si sono subito scusate” spiega Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco.
L'ingorgo di questa mattina a Borgofranco
Il passaggio a livello lungo la provinciale, infatti, sarebbe rimasto chiuso per oltre mezz’ora a causa di un mal funzionamento e anche nel momento in cui le sbarre si sono alzate, la luce che segnala il via libera è rimasta rossa, impedendo il passaggio dei mezzi.
“E siamo a 14 minuti fermi, che la tappa del Giro d’Italia sia già partita?” scriveva ironica questa mattina su Facebook Milena, cittadina di Borgofranco rimasta imbottigliata.
No, i ciclisti non sono ancora arrivati, è solamente la questione del traffico disfunzionale del Canavese, problema di cui nelle ultime settimane si sta parlando sempre di più; ma il bello deve ancora arrivare: con l’elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea sarà sempre peggio.
Gli interventi su questa tratta sono in programma per settembre, tra 5 mesi, con l’elettrificazione generale dei binari i cui lavori andranno avanti per 3 anni. Per mitigare i disagi collegati alla chiusura della linea verranno inserite delle corse di pullman sostitutive che faranno in sostanza lo stesso percorso del treno, per permettere a cittadini e lavoratori di spostarsi “agevolmente”.
Via Baio Dora, lungo la SP 26, che passa per il centro paese
Bella storia. Se già normalmente ai passaggi a livello, di per sé, si crea ingorgo, figuriamoci nel momento in cui c’è un disfunzionamento delle sbarre (come stamattina). Se, poi, alla questione si aggiunge il fatto che da settembre sulle strade provinciali della zona cominceranno a circolare anche i bus e pullman sostitutivi per l’elettrificazione della Aosta-Ivrea, i cittadini farebbero bene a “godersi” questi ingorghi di 40 minuti, perché da quest’autunno le code saranno ben più lunghe.
Senza contare, poi, il fatto che le strade provinciali della zona non sono adatte a sopportare il passaggio dei mezzi pesanti, con ponti che hanno una portata ridotta e strettoie per i centri paese.
Ultima domanda da porsi: e se stamattina fosse dovuta passare un’ambulanza? O una camionetta dei vigili del fuoco? Situazione che facilmente si verificherà, dato l’alto rischio di ingorghi della zona. Lì si che sarebbero dolori.
Unica (magra) consolazione per Borgofranco d’Ivrea, il fatto che nel momento in cui gli interventi per l’elettrificazione della tratta ferroviaria cominceranno, la stazione locale verrà completamente restaurata e il parcheggio antistante, utilizzato come area cantiere, a fine lavori verrà restituito alla comunità come piazza ad uso pubblico.
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