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Detenuti del carcere di Ivrea "evadono" al Teatro Giacosa

Uno spettacolo applaudito da un pubblico delle grandi occasioni

Detenuti del carcere di Ivrea "evadono" al Teatro Giacosa

L’ultimo evento per Ivrea città del libro 2022 è stato lo spettacolo realizzato dai detenuti della Casa Circondariale di Ivrea in tourné al teatro Giacosa il 17 marzo . 

La prima in assoluto era stata realizzata nel salone del Carcere  il 13 gennaio scorso e ora finalmente è stato possibile replicare la spettacolo in città. Il teatro era sold out da qualche giorno e gli organizzatori hanno dovuto respingere un centinaio di richieste.

Al pomeriggio la piazza del teatro si è animata dei mezzi della Polizia penitenziaria. Alla sera  piano piano la rossa bomboniera di Ivrea si è riempita. Ha introdotto lo spettacolo un commosso Armando Michelizza presidente del gruppo di Volontari penitenziari “Tino Beiletti” che ha ringraziato i presenti ricordando l’articolo 27 della costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

Armando Michelizza

Il Sindaco e l’assessore alla cultura Costanza Casali hanno sottolineato a loro volta che lo spettacolo era inserito nell’ambito di Ivrea Città del Libro e in parte è stato finanziato con il progetto “Leggendo Evado” .

Finalmente si inizia.

La trama si collega al testo di Ray Bradbury in cui in un luogo distopico il corpo dei pompieri è incaricato di trovare, raccogliere e bruciare tutti i libri (la carta si incendia appunto a 451 gradi Fahrenheit) per impedire la memoria e la rivolta verso il potere. Ma anche fra loro si insinua la curiosità e si trasformano a poco a poco in resistenti che si alleano con gli altri oppositori che, per tramandare la memoria dei libri imparano a memoria i testi e diventano libri viventi.

Lo spettacolo racconta tutto questo.

Pompieri che prima marciano in riga e bruciano libri ma piano piano iniziano a citare testi antichi,  a conoscere e allearsi con i resistenti che sono libri viventi. Traspare dagli attori la vibrazione di chi raccoglie un testimone e accetta il cambiamento.

I lunghi applausi hanno sottolineato che gli spettatori hanno sentito l’impegno e lo sforzo. 

Al termine le autorità presenti: Il sindaco Stefano Sertoli, il presidente del tribunale Vincenzo Maria Bevilacqua, Il procuratore Gabriella Viglione,  Il capo del Dap di Torino Rita Russo,  Il garante regionale Bruno Mellano. quello comunale Raffaele Orso Giacone, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Patrizia Lepore sotto la guida del Direttore reggente della Casa Circondariale di Ivrea Antonella Giordano, hanno consegnato un encomio ai detenuti che hanno partecipato allo spettacolo.

Non sono mancati i ringraziamenti per tutti in modo particolare per i Volontari e  per tutto il personale della polizia penitenziaria che hanno fatto orari ordinari e straordinari per rendere possibile il tutto.

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