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Ivrea
20 Marzo 2023 - 02:03
Lago San Michele recintato
Ore 12,21 del 17 marzo. Sul gruppo Facebook del "Parco della polveriera" compare un post che è una pugnalata al cuore.
"Buongiorno - scrivono - I cittadini di Ivrea oggi si sono svegliati con questa "bella sorpresa". Cancello e rete a recintare la zona dell'ex pub da anni abbandonato, impedendo ogni accesso al lago San Michele che si trova dietro ai cancelli, come indicato dal cartello marrone destinato a punti di interesse storico, culturale e turistico. Cosa dice l'amministrazione comunale di questo sopruso? È in questo modo che intende occuparsi del bene comune e valorizzare l'area? Vogliamo credere che farà il possibile per capire e risolvere la questione. Per fortuna l'accesso al lago sarà ancora possibile grazie all'impegno dei Volontari del Patto della Polveriera che aprono e chiudono tutti i giorni il parco affinché i cittadini possano goderne. Patto che ha bisogno di essere rinegoziato, ora più che mai, affinché una bellissima area della nostra città non sia preda di interessi privati e vittima dell'incuria...".
E c'è un cancello che impedisce l'accesso ad un'area di proprietà privata e una recinzione metallica che finisce dentro le acque del lago, con un basamento di cemento. S'aggiungono alcune reti per impedire l'accesso dal sentiero che comincia in via Saudino.
Morale? Da adesso in avanti e fino a quando non si troverà una soluzione, camminare lungo i bordi del lago, nei percorsi tracciati, non sarà più possibile.
Insomma una vergogna da qualunque parti la si guardi.
Rammaricato, deluso, sconcertato, infastidito, preoccupato e diciamocelo pure anche un bel po' "incazzato", il consigliere comunale Massimo Fresc, che da anni si occupa di ambiente, del parco dei Cinque Laghi e del Lago San Michele, in più di un'occasione come semplice cittadino che ha a cuore una parte del territorio eporediese, forse una delle più belle, non le vuole mandare a dire. Il dito è puntato su un'Amministrazione comunale che dorme sonni profondi e, da mesi, tira a campare.
Il consigliere comunale Massimo Fresc
"Come mai - si chiede - chi opera all’interno del parco non è stato informato dall’Amministrazione e si è trovato chiuso con una recinzione il passaggio che da decenni viene utilizzato ad uso civico? Questa cosa mostra una grave mancanza di confronto tra le Associazioni, l’Amministrazione e i proprietari. Risulta incomprensibile perché l’Amministrazione abbia permesso la costruzione della recinzione...".
Fresc ricorda che il progetto preliminare del nuovo piano regolatore, approvato in Consiglio e quindi già vincolante, prevede a ridosso del lago San Michele un anello destinato ad uso pubblico finalizzato alla realizzazione di un percorso naturalistico.
"Durante la presentazione della variante - stigmatizza - con enfasi s’era presentata la possibilità di una libera circolazione dei cittadini attorno al lago, ora il percorso risulta essere ostruito da una pesante recinzione...".
Peraltro nella primavera del 2022 era stato proposto all’Amministrazione di inserire l’area del San Michele tra i progetti da presentare al Ministero.
"La proposta - ricorda Fresc - venne accettata e successivamente si ottenne un finanziamento di 300.000 euro dal PNRR per la dotazione di nuovi servizi alla Polveriera e per la realizzazione di un percorso pedonale con panchine e parcheggi lungo via San Michele, percorso compreso tra il muro del parco e canton Gabriel...".
Per sollecitare la realizzazione del marciapiede e delle aree a tavoli e panchine i cittadini organizzarono nel mese di settembre una petizione, firmata da 600 residenti e consegnata all’Amministrazione che in Consiglio comunale rispose ad un'interrogazione affermando che la proposta del percorso pedonale e della conseguente messa in sicurezza di Via San Michele sarebbe stata progettata dagli Uffici e quindi finanziata dal PNRR.
"Siamo pronti all’azione - avverte Fresc - perché temiamo che i rapporti difficili tra l’Amministrazione e il proprietario di parte delle sponde del lago possa compromettere la realizzazione dell’opera e impedire la libera circolazione dei cittadini su superfici attorno al lago. Fortunatamente la legge prevede l’esproprio di aree private quando necessarie alla realizzazione di opere pubbliche...".
La verità?
"A nulla sono valse le nostre ripetute prese di posizione - scuote la testa Fresc - finalizzate a spronare l’Amministrazione ad affrontare tempestivamente la necessaria riorganizzazione dell’Ufficio Tecnico al fine di metterlo in condizione di rispettare i tempi stretti di progettazione richiesti per poter rendere effettivi i finanziamenti legati al PNRR. Verificheremo con l’accesso agli atti e con un confronto con gli assessori se i nostri timori siano fondati e Ivrea realmente rischi di perdere alcuni finanziamenti del PNRR legati alla valorizzazione di parti strategiche della nostra città...".
Il patto vi valorizzazione de Lago San Michele
E' davvero grande il lavoro portato avanti dalle associazioni e dal laboratorio ambientale all’interno del parco della Polveriera del lago San Michele. In questi anni i volontari hanno permesso la fruizione del parco, con una serie di iniziative sportive, culturali ed educativ. Sempre loro hanno presidiato e tenuto in ordine l'area. "Non c'è dubbio - sottolinea Fresc - che il Patto di collaborazione tra queste realtà e l’amministrazione abbia un grande valore e sia uno strumento efficace nella gestione dell’area...".
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