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Vodafone manda a casa 1000 persone. Tzunami nei call center di Ivrea

La prossima settimana un incontro sindacale

Vodafone condannata a pagare 200mila euro a un consumatore ingiustamente privato di un proprio diritto

Vodafone

Il prossimo 13 marzo Vodafone Italia illustrerà al Sindacato un piano di riduzione dei costi con la previsione di circa 1000 eccedenze di personale. Ad annunciarlo, oggi, è stato il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti, secondo il quale “siamo purtroppo nuovamente di fronte ad una storia che da troppi anni si ripete nel settore che, da iniziale volano della ripartenza economica e digitale del Paese, si è ritrovato ad essere in piena crisi, con un quadro regolatorio e normativo inadeguato sia a livello europeo che nazionale....".

La verità?

"Il ricorso massivo - spiega Conti - negli anni alla delocalizzazione delle attività di rete e soprattutto di contact center, la concorrenza sregolata degli OTT come Google, Amazon o Facebook, l’avanzare inesorabile di sistemi di automazione ed intelligenza artificiale, unitamente alla carenza di profili qualificati, come dimostra una odierna ricerca del Centro Studi Distretto Italia del Consorzio Elis, hanno delineato una ‘Vertenza Italia Tlc’ che riguarda non solo il settore, ma l’intero Paese, per la quale chiederemo alle Istituzioni massimo coinvolgimento e supporto”.

Sulle barricate anche la Uilcom. "Parliamo di un’azienda - scrive in un comunicato  - che in 10 anni ha dimezzato il personale (erano 10 mila i dipendenti) non possiamo continuare a subirli a discapito delle persone che sono le uniche a pagare un prezzo importante. Andreamo ad ascoltare ma allo stesso tempo manifesteremo tutta la nostra contrarietà ad operazione che vanno a colpire forzatamente il personale. Conosciamo il contesto del settore delle TLC ma siamo i primi a denunciare l’incapacità della politica a trovare la volontà di affrontare concretamente i problemi. Noi ci siamo impegnati a cercare soluzioni non traumatiche, adesso riteniamo che sia arrivato il momento di fare una seria riflessione su come invertire questo drammatico problema...".

A dare per primo la notizia degli esuberi è stato, nel gennaio scorso, il Financial Times secondo cui la maggior parte dei licenziamenti avrebbero dovuto riguardare i dipendenti del quartier generale di Londra. Non è così!

Insomma, dopo i colossi del Big Tech come Amazon, Twitter e Meta, ora anche Vodafone si prepara ai tagli.

Stando a chi ne sa la riduzione dell’organico non avverrà subito, ma verrà distribuita nell’arco di cinque anni. L’obbiettivo è la riduzione dei costi stimata in circa 1 miliardo di dollari.

Nel frattempo, ai vertici di Vodafone ci sono stati diversi cambiamenti, con il passo indietro di Nick Read dal ruolo di Ceo, ora affidato ad interim a Margherita Della Valle.

La notizia, inutile negarlo, è arrivata a Ivrea, dove Vodafone ha circa 500 lavoratori, con la potenza di uno tsunami.

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