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06 Marzo 2023 - 00:25
Scatti dalla collina torinese
Le associazioni del territorio fanno fronte comune per valorizzare il MaB UNESCO “Collina Po”.
La collina attorno a Torino, infatti, nel 2016 è stata premiata da UNESCO con il titolo MaB (Man and the Biosphere), etichetta conferita a quelle aree di territorio in cui paesaggi, habitat, ecosistemi e biodiversità convivono pacificamente nel rispetto dell’ambiente.
La superficie in questione si estende per 1700 chilometri quadrati, comprendendo 85 comuni, alcuni della collina attorno a Torino e altri dalla parte di Chieri.
Nel 2026, tuttavia, le Nazioni Unite effettueranno dei controlli per decidere se riassegnare o meno la qualifica MaB alla zona. La domanda sorge spontanea: che cosa è stato fatto negli anni per promuovere e tutelare quest’area? È stato proprio questo il filo conduttore dell’incontro che sabato 4 marzo, a Riva presso Chieri, ha coinvolto le associazioni dei due versanti della collina. Un rendez-vous per discutere del MaB, e portare ai tavoli della discussione nuove idee e progetti.
Se la parte più “istituzionale”, negli ultimi anni, è stata abbastanza assente, questa volta le cose sono andate diversamente: oltre alle varie realtà locali, ha presenziato anche l’assessore al verde pubblico di Città Metropolitana, nonché presidente della Biosfera “Collina Po”, Francesco Tresso.
Francesco Tresso, assessore al verde pubblico di Città Metropolitana e presidente della Biosfera "Collina Po"
“Sono state presentate una 50ina di proposte” spiega Guido Savio, presidente della Pro Loco di Gassino e uno fra gli organizzatori dell’incontro, assieme a Piergiorgio Tenani, che ha gestito la parte relativa al chierese. “Sono molto soddisfatto dell’incontro perché questa è stata una delle poche volte in cui si sono messe in contatto istituzioni e associazioni - continua Savio - tutti i presenti hanno dimostrato che le associazioni ci tengono al MaB e vogliono valorizzarlo. C’è un dinamismo sul territorio che forse nemmeno l’assessore Tresso si aspettava: l’idea è quella di passare dalla conservazione alla valorizzazione di questa zona”.
Guido Savio, presidente della Pro Loco di Gassino
Molte le proposte discusse, tra cui: pulizia dei sentieri, interventi di rilancio collegati all’acqua e alla mobilità sostenibile, valorizzazione di chiese ed edifici storici e, sopratutto, comunicazione. Un’attenzione particolare, infatti, è stata posta sul far conoscere la zona del MaB: per far capire alle persone (che sia tramite incontri o social) l’importanza di quest’area, cosa che, inevitabilmente, avrebbe conseguenze positive sia sull’ambiente, ma anche sul turismo e sull’economia.
“La raccolta di proposte, da inserire all’interno del Piano d’Azione per il MaB, non termina qui - continuano dalle associazioni - il nostro operato proseguirà anche nei prossimi mesi, grazie al lavoro che stiamo continuando a svolgere per rendere concrete ed operative tutte le proposte che sono state discusse”.
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