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Isola pedonale e commercio, D'Agostino: "Ha ragione Fornero, si è dormito sugli allori!"

Il consigliere comunale di opposizione sottolinea l'importanza di cogliere le trasformazioni in corso

Il consigliere Davide D'Agostino

Davide D’Agostino

Fa discutere, e molto, l'intervista al decano dei commercianti ciriacesi Giorgio Fornero che, con il suo stile sobrio e mai fuori dalle righe, sull'isola pedonale di Via Vittorio ha dichiarato, senza sottrarsi a responsabilità che risalgono a quando faceva parte del direttivo di Ascom: "Abbiamo dormito sugli allori".

Un'intervista che ha saputo aprire un dibattito anche a mezzo social, spaccando, ancora una volta, tra chi è favorevolissimo e chi, invece, vede nel progetto la morte di una fetta del centro storico.

Un dibattito al quale non si sottrae neppure il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Davide D'Agostino.

"Quello che è davvero rivoluzionario di questa intervista - dichiara - è che si parli di una Cirié rimasta ferma per troppo tempo, incapace di innovare e di immaginare proposte di attrazione al passo con i tempi. Qualcuno ha avuto finalmente il coraggio di dire che non ci si può adagiare sugli allori di manifestazioni che poi altri finiscono per copiare e rendere meno attrattive per tutti, credo che questo dimostri una lucidità ed una capacità di autocritica che manca fin troppo in questa città".


Favorevoli e contrari

"È un peccato che ci si focalizzi solo sull'ultima parte dell'intervista. Di pedonalizzazione se ne parla concretamente con l'inizio del progetto di riqualificazione di via Vittorio Emanuele, parliamo del 2019 e siamo ancora fermi ad un dibattito che si divide solo tra favorevoli e contrari. Con i contrari che cercano di dimostrare che non funziona e tutti gli altri più o meno passivamente in attesa di vedere l'effetto che fa... Questa è l'esatta immagine dell'incapacità di innovare".

La capacità di innovare

Per D'Agostino non si tratta di essere da una parte o dall'altra. A fare la differenza sarebbe la capacità di interpretare i tempi che cambiano e di innovare.

"Delle tante critiche che si possono muovere all'amministraziome comunale, e io non le risparmio mai, di certo non si può dire che non stia tentando di ridare un volto alla Città, grazie ad un momento storico ricco di finanziamenti e bandi, ma è chiaro che senza la capacità di cogliere le trasformazioni in corso da parte di cittadini e privati ogni sforzo pubblico rischia di essere vanificato".

L'importanza di fare squadra

Quel che sembra mancare è una regia alle molte realtà associazionistiche che arricchiscono questo territorio. 

"Abbiamo un tessuto associazionistico ricco - incalza D'Agostino -, ma incapace di fare squadra, focalizzato sulle proprie iniziative che cura e coltiva quasi gelosamente, persino i commercianti sono divisi in due associazioni di categoria che non sembrano neanche in grado di rappresentare tutto il commercio cittadino (che va un po' più in là del centro storico...), non è un caso che l'unica manifestazione che unisce davvero tutta la città in un clima di sana competizione sia il Palio dei Borghi, coordinato da sempre, e non a caso, proprio da Giorgio Fornero".

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