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Il caso
22 Febbraio 2023 - 00:05
Era soltanto la settimana scorsa (ad essere precisi giovedì 16 febbraio) e a Palazzo Marini a Borgofranco d’Ivrea veniva presentato il “Trofeo senza fine”, la coppa del Giro d’Italia.
L’affluenza alla conferenza stampa di rito era stata abbastanza buona, ma noi in quell’occasione (ed evidentemente muniti di preveggenza) avevamo affermato che, oltre alle pedalate dei ciclisti, “ne avremmo viste delle belle”. Detto fatto, ecco il nuovo capitolo delle polemiche suscitate dall’arrivo del Giro d’Italia in paese.
L’annuncio della presenza della kermesse ciclistica a Borgofranco (che sarà la città di partenza della 13ª tappa del Giro) già a fine dello scorso anno aveva “fatto cadere qualche testa”: stiamo parlando delle dimissioni dell’ex capo gruppo Andrea Cantoni e dell’ex assessore Liliana Blasutta. Dopodiché, per il paese aveva iniziato a circolare un volantino, stampato della lista civica Insieme per Borgofranco d’Ivrea (in minoranza in consiglio), incentrato sul chiedere al sindaco Fausto Francisca a quanto sarebbero ammontate le spese che il Comune si dovrà sobbarcare per la manifestazione ciclistica, domanda per cui i consiglieri di minoranza continuano a chiedere una risposta.
A seguito della presentazione della Coppa del Giro, poi, in città è spuntato un nuovo volantino, questa volta sotto forma di canzoncina e filastrocca, firmato i “madrigalisti borgofranchesi moderni”.
Il nuovo volantino/filastrocca spuntato in paese
“Il ciclogiro trallalà dal nostro borgo partirà; ma stavolta il buon Faustino ha traboccato dal vasino. Fausto, Faustino, un nome un destino: il volgo stupirà quando Cirio elargirà” attaccano gli autori nelle prime frasi, con il manifesto appeso per le vie della città.
Come se fossimo a scuola nell’ora di letteratura, l’analisi poetica è d’obbligo: “orsù il giro si avvicina, ogni piazza ogni stradina già di rosa è addobbata e pure ben illuminata. Eppoi perché la gran panchina l’è pittata verdolina se il fantagiro ormai lanciato è tutto rosa colorato?” continuano, con un inevitabile riferimento alla panchina gigante (colorata di verde) posizionata sopra Montebuono durante l’amministrazione Francisca.
Ancora, nella terza strofa spunta un riferimento a quanto successo in uno degli ultimi consigli comunali: “Presto è fatto il comitato senza il popolo ciulato; la Proloco è avvisata: sovvenzione ritirata!”.
Manlio Muggianu, consigliere comunale di minoranza della lista civica Insieme per Borgofranco d'Ivrea
“Suppongo si stiano riferendo - spiega Manlio Muggianu, consigliere di minoranza della lista civica Insieme per Borgorfanco - al fatto che quando sono state chieste delucidazioni su dove avrebbero preso tutti i fondi per la partecipazione al Giro, l’amministrazione aveva risposto che non sarebbero state date le sovvenzioni alle associazioni locali”.
Inevitabile, poi, la chiusura: “Con i gerani allineati sui balconi lucidati, accattiam la vaselina a infilar la suppostina. Eh su caro cittadino, pensa solo un attimino: ma chi ca* pagherà tutta questa vanità?”. E sì, perché è proprio questo il punto su cui cittadini e minoranza hanno più dubbi: quanto verrà a costare il tutto?
A esplicitare il problema è stato proprio Manlio Muggianu: “il Sindaco parla di donazioni, fondi, ma noi sulla carta non abbiamo ancora visto niente. Anche se la Regione finanziasse metà del progetto, la restante parte sapete chi la pagherà? I cittadini - spiega il consigliere - Francisca parla di collaborazione con il territorio ma si sta facendo terra bruciata attorno: il Comune sponsor più vicino, a parte Quincinetto, dovrebbe essere Agliè. Tutte le città che hanno prodotti tipici, per turismo ed enogastronomia, come Carema, Settimo Vittone e Nomaglio, sicuramente non parteciperanno. La cosa divertente per quanto riguarda i volantini, poi, è che siano stati prontamente rimossi: per alcune cose abbiamo il Comune più sporco del mondo, ma questi fogli sono stati tolti subito”.
Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea
Immancabile la risposta del sindaco Francisca, che aveva già dato un assaggio del suo pensiero alla presentazione del trofeo di giovedì scorso: “le critiche sono per chi non sa sognare: io sono sempre stato un Sindaco dalle grandi ambizioni - dice - è logico a qualcuno questa cosa potrà non andar bene, ma la maggior parte delle persone è soddisfatta. I volantini? Non sappiamo chi li abbia messi; i primi sono stati tolti sotto Carnevale dai pifferi, che sabato sera erano sicuramente in giro. In più questi fogli sono stati appesi di notte, nell’anonimato, nemmeno di giorno. Le critiche vanno bene, ma che vengano a farle direttamente e in maniera costruttiva, non in questo modo qui”.
Ciclisti, dimissioni, volantini, botta-risposta e adesso anche filastrocche. Com’è che avevamo detto? Ne vedremo delle belle? Ecco.
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