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Il Comune non prende posizione circa la sbarra in località Ricardesco

"Gli uffici hanno svolto il proprio dovere" replicano sa Palazzo D'Oria alle accuse di inerzia

Località Case Sparse Ricardesco

Località Case Sparse Ricardesco

La sbarra in Località Case Sparse Ricardesco? "E' una questione squisitamente privatistica".

E' questa al risposta ricevuta da Palazzo D'Oria circa la vicenda relativa alla sbarra messa da un cittadino, che impedisce il transito a chi abita subito dopo bloccando la strada bianca che collega Ciriè a Nole. 

"In relazione alla questione sorta intorno alla viabilità di accesso alla località Case Sparse Ricardesco - spiegano - è doveroso precisare che gli uffici comunali, a vario titolo interessati, si sono fin da subito attivati, mediante accertamenti in sito, incontri e verifiche, garantendo alle parti coinvolte l’accesso agli atti, il deposito di esposti e la conseguente notizia di reato all’autorità giudiziaria".

La sbarra è chiusa con il lucchetto e blocca il passaggio lungo la strada

"Pertanto gli uffici del Comune di Cirié hanno svolto il proprio dovere nel rispetto delle rispettive competenze e doverosamente ai sensi di legge, senza mai assumere posizioni arbitrarie o peggio illegittime".

"Le azioni avviate dai privati sono già di per sé sufficienti a far comprendere come si tratti di questione squisitamente privatistica e come quindi sia fuorviante rispetto all’esatto inquadramento dei fatti ingenerare un quadro di commenti a contenuto diffamatorio nei confronti dell’ente che a nulla giova per la definizione della vicenda".

Infine si precisa: "Gli uffici comunali, in ogni caso, come sempre restano disponibili a fornire ogni utile supporto per addivenire ad una pacifica soluzione".

La diatriba tra i residenti della via è nata a settembre quando, da un giorno all'altro e senza alcun preavviso è spuntata questa sbarra istallata da uno dei residenti.

La vicenda, però, è salita agli onori della cronaca solo in questi giorni, in seguito ad il post pubblicato su Facebook da Giulia Cameran, una delle abitanti della borgata.

IL POST

"Abito a Ciriè, in Via Case Sparse Ricardesco da quando sono nata, per accedere alla mia abitazione ho da sempre transitato liberamente con ingresso da via Ricardesco - scrive Giulia su Facebook -. Dal mese di settembre 2022, il mio vicino di casa ha deciso di installare una sbarra di ferro chiusa da lucchetto per impedire il passaggio pedonale e veicolare degli altri residenti.
Ho denunciato immediatamente il fatto alla Polizia Locale di Ciriè. A nulla sono valse le proteste e richieste di chiarimenti da parte di tutti noi residenti agli Uffici competenti, e tanto meno quelle avanzate tramite legale. In buona sostanza, tale via appartiene allo stradario del Comune di Ciriè, che vi ha sempre fatto manutenzione, dato il nome della via, assegnato i numeri civici e limitato da poco il traffico ai soli residenti. Pur riconoscendo che la suddetta strada è destinata alla viabilità dei residenti, a distanza di 5 mesi, il Comune non è intervenuto per ripristinare il corretto passaggio, costringendo tutti ad effettuare il giro del mondo per accedere alla propria abitazione, addirittura passando in diverso Comune, e transitare anche in retromarcia. Con ciò segnalo che a Ciriè pare possibile che qualsiasi cittadino possa bloccare una via a transito pubblico, cambiare il senso della viabilità senza autorizzazione, poichè il Comune non è in grado di prendere decisione alcuna! Domani potrebbe essere limitata al traffico anche via Rossetti, dato che ha le stesse caratteristiche di via case sparse Ricardesco o i comune ha vie preferenziali da tutelare in base ai singoli cittadini, il dubbio sorge".

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