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03 Febbraio 2023 - 17:05
E' dalle ceneri di un'Italia martoriata dagli orrori della Seconda guerra mondiale che nasce gran parte dell'imprenditoria italiana. Una storia alla quale non fa eccezione la falegnameria Fratelli Baima di strada Ricardesco.
Siamo a Ciriè. E' il 1946, ma l'anno sta per finire, un paio di mesi e inizierà il 1947, il primo senza la guerra. Tra i soldati che hanno appena deposto le armi c'è anche Firmino Mulatero che per prima cosa pensa a come dare un futuro migliore alla sua famiglia.
"Avevo circa 10 anni - racconta Marina Mulatero, sua figlia -. Vivevamo in località Borche. Avevamo i terreni, le mucche. Mio padre decise di aprire una falegnameria. Un piccolo laboratorio dal quale tutto iniziò".
lavoro non manca in quegli anni in cui ci si rimbocca le maniche per ricostruire il Paese. E Firmino nel suo laboratorio fa un po' di tutto.
"Realizzava porte, finestre, parquet, mobili ed anche le casse da morto. Tante bare - ricorda Marina -. Me le ricordo tutte in fila in cantina. Mi facevano molta impressione. Mio padre le faceva e mia mamma le rifiniva con il pizzo".
Firmino Mulatero in falegnameria
Nel giro di pochi anni l'azienda si ingrandisce.
"Vendemmo tutto, terreni e animali, e ci trasferimmo qui, in strada Ricardesco. Il laboratorio divenne più grande e io iniziai a lavorare nel negozio di mobili che aprimmo affianco alla falegnameria".
Marina inizia a lavorare da giovane, giovanissima: "Nel 2002 sono stata premiata anche io dalla Camera di Commercio. Per fedeltà al lavoro per aver fatto 50 anni nella stessa azienda, quella di mio padre, prima, di mio marito, poi".
Marina Mulatero, qui in strada Ricardesco, è un'istituzione. Dopo il negozio di mobili, infatti, ha gestito per molti anni il minimarket della frazione: "Vendevo di tutto, dagli alimentari ai giornali. Ho chiuso il negozio nei primi anni Duemila".
Marina Mulatero
A portare avanti quel progetto iniziato da Firmino Mulatero, era stato il genero Marco Baima.
L'azienda cresce ulteriormente iniziando a specializzarsi sempre di più.
Da oltre trent'anni, a portarla avanti sono i figli, Fabrizio e Firmino Baima. E' loro che la Camera di Commercio di Torino ha premiato domenica 29 gennaio come imprenditori eredi dell'azienda più longeva della Provincia con 76 anni 2 mesi e 1 giorno di attività.
Classe 1964 e 1966, Fabrizio e Firmino hanno iniziato a lavorare in azienda dopo le scuole superiori: "Ho fatto il militare nel 1988 - racconta Firmino - e poi ho iniziato".
Fabrizio e Firmino Baima
"Io l'ho fatto nel 1986 - gli fa eco il fratello maggiore, Fabrizio - e poi ho iniziato a lavorare con mio padre in azienda".
Ma è nel 1993 che il papà, Marco Baima, va in pensione e lascia ai figli l'attività: "Da quel giorno siamo noi deu a portare avanti l'azienda. Abbiamo lasciato da parte molte lavorazioni, specializzandoci nei serramenti ".
Marco Baima ha portato avanti l'azienda del suocero Firmino
L'orgoglio è molto: "Sono più di settant'anni che la nostra azienda va avanti in questo settore - raccontano i fratelli Baima - e nel laboratorio abbiamo ancora gli strumenti del mestiere di nostro nonno".
"Abbiamo usato gli strumenti che si usavano a mano come la pialla. Attrezzi che si possono sempre riutilizzare, anche se si usano sempre meno" racconta Firmino.
"E' più il valore affettivo - racconta Fabrizio sorridendo - sono da museo" dice mostrandocene uno. "Questo non so come si chiami in italiano. In piemontese è il truschin e serviva per tracciare i segni per la lavorazione".
In azienda lavorano solo Fabrizio e Firmino: "Ci avvaliamo della collaborazione di qualche collaborazione esterna ogni tanto. Ma la lavorazione vera e propria la portiamo avanti noi due".
"Produciamo il serramento a partire dalla materia prima - spiega Fabrizio -. Ci riforniamo da un'azienda di Villastellone. Realizziamo i pezzi, li assembliamo e li rifiniamo. La nostra è una lavorazione di tipo artigianale eseguita con macchinari a controllo numerico, di grande precisione. Seguiamo il prodotto fino alla posa che eseguono dei montatori di cui ci avvaliamo".
Quanto tempo ci vuole per realizzare una porta?
"Se lavoriamo solo a quello, in una giornata si fa. Ma normalmente si lavora per commesse portando avanti l'intera lavorazione contemporaneamente".
La falegnameria Fratelli Baima è uno di quegli esempi in cui, tradizione e passione segnano la strada di un successo imprenditoriale.
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