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Cronaca

MAXI SEQUESTRO dei beni del boss della 'Ndrangheta di Volpiano: case, auto, una palestra e tanti soldi

Per un totale di più di 1 milione di euro

MAXI SEQUESTRO dei beni del boss della 'Ndrangheta di Volpiano: case, auto, una palestra e tanti soldi

Guardia di Finanza

Sequestro milionario della Guardia di Finanza di Torino nei confronti di un noto pregiudicato, Domenico Agresta, per associazione per delinquere di stampo mafioso. Tra i beni cautelati dai Finanzieri una palestra, 6 unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, 7 veicoli e numerosi conti correnti.

L'operazione ha convolto i territori di Volpiano, Brandizzo e Settimo.

Domenico Agresta, 36enne esponente della 'ndrangheta di Volpiano-Brandizzo è stato arrestato il 4 novembre 2020 (è omonimo e coetaneo di suo cugino pentito, che è noto però con il soprannome di Micu McDonald). Per Agresta è in esecuzione di una condanna definitiva per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.



La Guardia di Finanza di Torino, all’esito di complesse investigazioni di natura economico - patrimoniale, ha eseguito un decreto di sequestro di beni, emesso dal locale Tribunale di Torino - Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, nei confronti di un noto pregiudicato gravitante nella provincia torinese, il quale in passato è stato condannato, in via definitiva, per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Le indagini, condotte dai Finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo Piemontese, hanno riguardato anche i familiari di Agresta che avevano dichiarazione dei redditi molto basse. Le indagini, invece, hanno consentito di rilevare una significativa disponibilità di beni, a dispetto degli esigui redditi dichiarati negli ultimi dieci anni, così avvalorando l’ipotesi che lo stesso vivesse abitualmente grazie ai proventi di attività delittuose.


Alla luce del profilo criminale della persona sottoposta ad accertamenti e della sua pericolosità sociale nonché della sproporzione rilevata tra cespiti patrimoniali posseduti e fonti reddituali dichiarate, il Tribunale di Torino - condividendo gli esiti delle attività svolte dai Finanzieri ha quindi disposto il sequestro di un compendio patrimoniale dal valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, composto da 6 unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, una palestra, 7 veicoli e numerosi conti correnti.


L’operazione di servizio si inquadra nella costante azione di contrasto e sequestro dei beni illeciti svolta dalla Guardia di finanza, nella prospettiva di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla criminalità.

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