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Il caso

"Più sicurezza sulle strade, a maggior ragione dopo la vicenda di Montrucchio"

Le Strade Provinciali 97 e 122 sono pericolose, e adesso lo ha riconosciuto anche Città Metropolitana di Torino

La SP 97 a Gassino

La SP 97 a Gassino

Le Strade Provinciali 97 e 122 sono pericolose, e adesso lo ha riconosciuto anche Città Metropolitana di Torino.

Nello specifico, stiamo parlando dei due tratti che connettono Gassino e Cinzano e la collina con il Chierese. La grande novità della settimana scorsa riguarda proprio questo argomento: Città Metropolitana, infatti, avrebbe notificato al Comune di Gassino un provvedimento che riconosce la pericolosità dei tratti sopracitati. 

“Bisogna battere il ferro finché è caldo - dice il primo cittadino gassinese Paolo Cugini - essendo strade provinciali la competenza è di Città Metropolitana, ma questa notifica è un primo passo per poter finalmente realizzare degli interventi di messa in sicurezza”. 

La SP 97, poco dopo Villa Bria. A stento passano una macchina e un tir, con pochissimo spazio per i pedoni a bordo carreggiata

Gli indici di pericolosità si basano su alcuni parametri, tra cui il numero di incidenti, le vittime, la conformazione della strada, lo spazio della carreggiata e il transito di mezzi pesanti. Stando a quanto afferma l’amministrazione comunale, sulla SP 97 si parla di 5 o 6 vittime di incidenti, con una media di 1 persona deceduta ogni 2 anni. E sì, perché questo tratto di strada, che connette Gassino con Rivalba, Sciolze e Cinzano, è tutto tranne che sicuro. 

Una volta ricevuta la notifica da Torino,comunque, l’amministrazione gassinese non è rimasta con le mani in mano, organizzando per stamattina, lunedì 13 febbraio, un sopralluogo proprio sulla SP 97, incontro a cui hanno partecipato il sindaco Cugini, l’assessore alla Viabilità Giuseppe Molinari e il comandante della Polizia Municipale Valeriano Carrera

Il sopralluogo di questa mattina, con Sindaco, assessore e comandante della Polizia Municipale

“Un incidente prima di Villa Bria, un un pedone investito nel 2014, un frontale tra una moto e una bicicletta andando verso Rivalba: la lista è lunga - dice Carrera - il fattore fondamentale, qui, è la velocità. La strada è stretta, ci sono curve e dei punti  ciechi: se si va un po’ più forte e dell’altra parte spunta un ciclista, un pedone o un’altra macchina che sorpassa qualcuno, l’incidente è quasi matematico”. 

Camminando lungo la SP 97, tra Villa Bria e il ristorante De Filippi, poco prima di uscire da Gassino ed entrare a Rivalba, il disagio è lampante: strade strette, tante curve, poca illuminazione e uno spazio minimo per i pedoni a lato della carreggiata, fatto non sottovalutabile, dato che quella in questione è una zona che interseca molti dei sentieri che percorrono turisti e ciclisti. 

La volta, quasi cieca, a ridosso di Villa Bria

“Qualche attraversamento pedonale c’è, ma la gente va veramente veloce: mettiamo delle pattuglie, ma polizia e carabinieri non possono stare qui 24 ore su 24 a controllare gli automobilisti” continua Cugini. 

Il numero degli incidenti, in questo tratto, è altissimo: basta andare oltre De Filippi, verso Rivalba, per vedere una Multipla ribaltata  la settimana appena passata e abbandonata lì, a bordo strada. Tornando indietro di qualche settimana, figura anche il tragico suicidio (avvenuto proprio in questa zona) di Roberto Montrucchio, gassinese che nel 2017 aveva perso la figlia Beatrice, di 13 anni, a seguito di un incidente stradale avvenuto proprio sulla SP 97, poco dopo Villa Bria. 

“Non ci sono solo le vittime dirette degli incidenti, ma anche tutta una comunità che soffre e patisce le conseguenze di strade non sicure -  continua Cugini - l’obiettivo adesso, grazie al fatto che Città Metropolitana si è resa conto della pericolosità di questo tratto, è fare pressioni affinché la strada venga messa in sicurezza”.

Le prime richieste si concentreranno sull’avere una maggiore illuminazione, più attraversamenti pedonali, velox e possibilmente anche una rotonda poco prima del ristorante De Filippi, il tutto per avere finalmente, si spera, strade meno pericolose. 

la Multipla ribaltatasi la scorsa settimana

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