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Penultima domenica di Carnevale

A Ivrea una domenica "bestiale" di Carnevale. Con i carri da getto, la "riappacificazione" e l'alzata degli Abbà

A mezzogiorno sul Ponte Vecchio con gli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto.

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La mattina ha l'oro in bocca, ma di questi tempi, a Ivrea, in bocca ci sono solo i fagioli. Oggi è stata la volta delle fagiolate di Montenavale, di Cuj dij Vigne, di Torre Balfredo e dei Santi Pietro e Donato.

La mattina è proseguita con la presentazione dei 47 carri da getto che parteciperanno alla battaglia delle arance: 33 pariglie e 14 tiri a quattro. Schierati all’inquadramento a partire dalle ore 9,45 in corso Massimo d’Azeglio, i carri hanno sfilato per le vie del centro e sono poi stati presentati ufficialmente in piazza del Rondolino.

L'indimenticabile Mugnaia Federica Ranieri...

Sono già al lavoro tre giudici professionisti (Lorenzo, Paco, Gatti, Rita Onofrio e Luigi Marinoni) per fare le loro valutazioni. Al vaglio "qualità e bellezza" dei finimenti, "bellezza" del cavallo e "capacità" dei conducenti: elementi valutati dai giudici con un punteggio che concorre a decretare la classifica generale per la premiazione dei Carri da Getto.

Al lavoro anche i tre giudici che valuteranno "allestimento e design": Enrica Corna, Stefania Osella e Daniela Palugan

Oltre ai premi assegnati dalle giurie, quest’anno verrà assegnato un premio speciale decretato dai social: al termine della sfilata le immagini di tutti i carri verranno pubblicate sulle pagine Instagram e Facebook; da quel momento, e fino alle ore 18:00 di mercoledì 15 febbraio, tutti potranno votare il carro più bello mettendo un like. Come gli altri, anche questo premio verrà consegnato martedì pomeriggio al termine della Battaglia.

A mezzogiorno in punto sul Ponte Vecchio si è tenuta la Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto.

La tradizione racconta che nei tempi passati odi e rancori avessero diviso i due rioni, situati sulle sponde opposte della Dora, e che si fosse arrivati all’uso delle armi gli uni contro gli altri. Poi, come recita il Libro dei Verbali, “un giorno fu suggellata la pace, merito e vanto delle donne eporediesi che anteponendo la loro persuasione alle armi e la gentilezza alla forza, si posero fra i contendenti e riconciliarono gli animi”. Così, ancora oggi, il dignitario rappresentante il Console maggiore di San Maurizio e il rappresentante il Bano della Croazia (ossia il rione del Borghetto) si incontrano a metà del Ponte Vecchio e si abbracciano fraternamente.

Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio. Il delegato del Bano della Croazia per il Borghetto e il Console Maggiore di San Maurizio, incontrandosi sul ponte, rievocano la riappacificazione tra i due rioni storicamente antagonisti, che leggenda vuole resa possibile dall’intervento delle donne alla fine del ‘700.

Dopo il pranzo della Croazia in Borghetto e la lettura del verbale l'Alzata degli Abbà.


ll corteo, preceduto dall’ufficiale addetto alle bandiere, si è recato presso l’abitazione dei piccoli Priori dei rioni di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore.

I piccoli protagonisti del pomeriggio sono: Giorgia Cavanna per la parrocchia di S. Grato; Gabriele Accotto per la parrocchia di S. Maurizio;Alessia Fragale per la parrocchia di S. Ulderico; Melissa Carlisi per la parrocchia di S. Lorenzo e, infine, Lorenzo Vaglio per la parrocchia di S. Salvatore. Gli Aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone mostrandolo alla folla al suono dei Pifferi e Tamburi mentre il Generale saluta militarmente. All’interno dell’abitazione il Sostituto legge il verbale e lo fa firmare all’Abbà, ai genitori, al Generale e ai testimoni.

 

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