AGGIORNAMENTI
Cerca
Barbania
11 Febbraio 2023 - 21:48
La cavalla Maga
Lo premettiamo: questa è una storia con un lieto fine. Una storia che comincia sulla collina torinese e che finisce (ma solo per continuare ancora sotto altre forme) a Barbania, alla Casa del Cane Vagabondo, il rifugio all'aria aperta dove cento cani e trenta cavalli vivono in un'oasi verde.
È la storia di Maga. Maga è una cavalla di razza Haflinger. In italiano si chiamerebbe Avelignese, una razza che deve il proprio nome al paese di Avelengo, in provincia di Bolzano, apparendo anche sullo stemma della città. In tedesco il paese è chiamato Hafling e il cavallo è quindi conosciuto con il nome Haflinger.
"Ho comprato Maga quando aveva due anni - racconta Patrizia Ceccarelli, proprietaria della Casa del Cane Vagabondo - e ora ne ha sedici: insomma, sono quattordici anni che è qui con noi". Quattordici anni di vita che Maga non avrebbe dovuto vivere. Almeno secondo i piani iniziali. Almeno, insomma, fin quando Patrizia non si è accorta della sua storia.
Patrizia Ceccarelli
"Mi avevano detto - dice lei - che il proprietario era gravemente ammalato, e che quindi questa cavallina sarebbe finita al macello". Patrizia non ci ha pensato due volte: "Son partita come una palla di fucile e sono andata a comprarla a Sciolze". E a salvarla dal macello.
Macello a cui tanti cavalli sono destinati quotidianamente: "Purtroppo - racconta Patrizia - sono animali da reddito, e quindi non sono tutelati. Il fatto di essere animali da reddito significa che possono diventare carne". Per loro, quindi, spesso e volentieri il destino è segnato.
Oggi Maga vive quindi alla Casa del Cane Vagabondo, che coi cavalli organizza anche diverse attività che li fanno interagire con gli esseri umani, come i corsi di equitazione. E va detto, da questo punto di vista Maga non ha problemi: "È una cavalla buonissima - racconta Patrizia - ed è bravissima coi bambini ma più in generale con tutti, è una bambolona".
Maga assieme ad altri cavalli
Siamo alla Casa del Cane Vagabondo, a Barbania. Patrizia, qui, tiene in piedi la struttura da nove anni, anche se il suo percorso di vita assieme agli animali comincia molto prima. “Avevo un rifugio a Lauriano Po, venticinque anni fa. Poi, nel 2013 ci siamo trasferiti qui” diceva Patrizia a La Voce.
Un'avventura, quella di questo spazio, grazie alla quale tanti animali come Maga sono scampati ai maltrattamenti e alla morte per poter ricominciare a vivere.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.