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Chivasso

Bocciata la mozione sulla sicurezza: due giorni dopo, vandali scatenati (di nuovo)

Lo denuncia il consigliere comunale Bruno Prestìa: "Continuiamo a nascondere la testa sotto la sabbia". Intanto anche l'ad di Trenitalia riconosce: "Servirebbe fare di più all'esterno delle stazioni"

Stazione di Chivasso

Stazione di Chivasso

Bocciata. La mozione sulla sicurezza presentata nell’ultima seduta del Consiglio comunale da Bruno Prestìa di “Per Chivasso” e firmata da tutto il centrodestra ha ottenuto cinque voti favorevoli e nove contrari. 

Partendo dall’aggressione subita il 30 dicembre scorso nel parcheggio del Bennet da una ragazzina da parte di due coetanei, ripresi da altri ragazzini con lo smartphone e diventata presto virale, tant’è che intervenne anche il vice premier Matteo Salvini con un post sui suoi canali social, l’opposizione di centrodestra chiedeva un ragionamento complessivo sul tema della sicurezza in città.

Al nord della ferrovia, certo. Ma anche in centro, in piazza Garibaldi, alla stazione, quest’ultima in particolare sempre più spesso teatro di aggressioni, liti, risse ed episodi di piccola criminalità.

La minoranza chiedeva di convocare urgentemente la Commissione consiliare di merito invitando anche Ciss, scuole di ogni ordine e grado, Forze di Polizia e Asl cittadina per “approfondire lo stato di fatto attuale” e chiedeva “quali possano essere le azioni comuni da intraprendere sul territorio”, oltre all’organizzazione di momenti pubblici di confronto con le famiglie.

 

Claudio Castello sindaco di Chivasso

Sintesi del pensiero della maggioranza, letto dal sindaco Claudio Castello: non è necessario, si fa già tanto. “Anche perché è un problema che non riguarda solo Chivasso, ma è diffuso in tutta Italia. Alle famiglie dico: educate i vostri figli”.

Se siamo qui a parlarne, le iniziative messe in campo dal comune non sono esaustive del problema. Certo, non è facile risolverlo, ma bisognerebbe togliersi la casacca e riconoscere che il problema esiste e va affrontato. Bene, il piano A non ha funzionato? Ok, allora sotto con il piano B. Mi sembra che ogni volta si voglia nascondere il problema sotto la sabbia e non affrontarlo. Non chiedevamo la luna: chiediamo solo di riflettere su ciò che possiamo offrire ai ragazzi di diverso, sulle opportunità che questa città dà ai giovani, piuttosto che vederli combinare fatti del genere...”, così la replica di Prestìa in Consiglio comunale.

Bruno Prestìa, consigliere comunale di "Per Chivasso"

Prestìa che proprio ieri è tornato sul punto con un post su Facebook in cui denuncia il continuo ripetersi di episodi di violenza all’interno o nelle pertinenze della stazione. 

“Lo scorso Consiglio Comunale è stata bocciata una mozione presentata dal sottoscritto ed appoggiata dall'opposizione, che riguardava gli episodi di bullismo di recente cronaca e riportava l'attenzione alla questione sicurezza... - denuncia su Facebook il consigliere comunale -. Due giorni dopo alcuni vandali hanno preso d'assalto la stazione, via Roma e via Italia rendendo impraticabile la via, facendo una lunga serie di danni. Ieri mattina invece è stato aggredito, in pieno giorno ripeto, un ferroviere, un altro invece si divertiva a sputare sulle vetrine di un locale commerciale, insistendo verso un cittadino a farsi offrire da bere. Però si continua a nascondere la testa sotto la sabbia, negando coi fatti l'evidenza... Noi continueremo a parlare dell'argomento sicurezza di Chivasso, sperando che prima o poi chi di dovere ne prenda atto!!! Chivasso non merita questo…”.

L’aggressione al ferroviere cui fa riferimento Prestìa ha riguardato un passeggero del treno interregionale Torino-Milano, che avrebbe spintonato il personale di Trenitalia. L’uomo è stato fermato e poi denunciato dalla Polfer in stazione a Vercelli.

Anche per Trenitalia c'è un problema sicurezza all'esterno delle stazioni

L’ennesimo episodio accaduto sul treno ci pone di fronte ad una domanda: le stazioni italiane sono posti sicuri? 

Sul tema della sicurezza è intervenuto proprio ieri Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, affermando che servirebbe “fare di più, soprattutto all’esterno delle stazioni dove però i controlli possono essere maggiormente garantiti dalle forze dell’ordine”. 

Luigi Corradi, ad di Trenitalia

Il mood, aggiunge il manager presentando l'indagine sulla percezione della sicurezza sui treni e nelle stazioni fatta su un campione di 1.230 viaggiatori nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Napoli centrale, è chiaro. 

Intanto sono partiti i bandi per l'assunzione di mille persone nell'arco del triennio 2023-2025. Dal report è emerso che negli ultimi 10 anni il livello di sicurezza percepito dai passeggeri è aumentato con il 52% dei viaggiatori che si sente più al sicuro a bordo dei treni e il 46% ha detto lo stesso delle stazioni, auspicando un aumento dei presidi di forze dell'ordine e personale del Gruppo Fs. Per gli spazi esterni appena il 25% ha invece affermato di sentirsi più al sicuro rispetto a 10 anni fa, a fronte di un 43% che teme per la propria incolumità, ha spiegato Corradi. Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza il Gruppo Fs guidato dall'amministratore delegato Luigi Ferraris ha lanciato una nuova società, Fs Security. 

Il progetto di sicurezza prevede, tra l'altro, l'ampliamento ad altri scali di gate e tornelli che in alcune stazioni hanno già portato, negli ultimi anni, a una importante riduzione del numero dei furti (-80%).

L'iniziativa è salutata con favore da Assoutenti che chiede comunque un coinvolgimento più diretto dei pendolari e di tutti gli utilizzatori del servizio.

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