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Mab UNESCO: quali sono state le azioni per valorizzare l'area?

Pro Loco è in prima linea; nel 2026 le Nazioni Unite decideranno se riassegnare questo riconoscimento

La collina attorno a Torino, scatto di Bruno Rizzato

La collina attorno a Torino, scatto di Bruno Rizzato

Dal 2016 la collina attorno a Torino è stata premiata con il titolo Mab (Man and the Biosphere), prestigioso riconoscimento conferito dall’organizzazione delle Nazioni Unite UNESCO. Il titolo viene assegnato a quelle aree di territorio in cui uomo e natura riescono a convivere assieme “in pace”, nel rispetto di ambienti ed ecosistemi. Il riconoscimento, tuttavia, non è eterno: nel 2026, le UN faranno una cernita delle azioni portate avanti sul territorio e decideranno se riassegnare o meno il titolo Mab alla zona. 

Un campo di papaveri vicino a San Raffaele Cimena; scatto di Bruno Rizzato

E dunque, quali sono le attività che sono state portate avanti in questa parte di collina per valorizzare il Mab? “Inizialmente abbiamo cercato di muoverci in due direzioni - spiega Guido Savio, presidente della Pro Loco di Gassino - il primo passo è stato quello di far “conoscere il riconoscimento”: è un bel titolo, ma poi le azioni devono partire dal basso, per riempirlo di contenuti. In parallelo, negli anni scorsi avevamo creato “il giardino magico dei Babi”, un’iniziativa per far capire alle persone che quello che si fa a livello di ambiente, cultura e comportamenti è inserito in un contesto internazionale, una cosa non da poco”. 


Guido Savio, presidente della Pro Loco di Gassino

E no, non è una cosa da poco, a maggior ragione se si pensa che il riconoscimento è stato conferito alla collina a due passi da Torino, non un’area naturale isolata, ma densamente abitata. 

Stando a quanto afferma Savio, l’apice della collaborazione tra associazioni e istituzioni è stata nel 2017, momento in cui erano state organizzate delle visite in alcune aree del Mab, come la Rocca di Verrua Savoia, l’area archeologica della città Romana di Industria (vicino a Monteu da Po) e alcuni parchi ripristinati sotto il punto di vista ambientale nei pressi di Cavagnolo

Il sito archeologico romano di Industria

“La sensazione è che con il tempo si sia un po’ persa l’attenzione sull’argomento: adesso sono rimaste soltanto più le associazioni ad operare. Si deve far capire alle persone che il Mab implica l’uomo che vive con l’ambiente, nel rispetto generale del territorio, non solo del “proprio orticello” continua Savio.

Alcuni aironi vicino a Gassino; scatto di Bruno Rizzato

"Circa un mese fa - continua il presidente della Pro Loco - abbiamo organizzato un evento assieme a Chieri, chi gestisce l’altra parte della collina diciamo, per parlare proprio del Mab. La partecipazione è stata altissima, e questo ci ha spinto ad organizzare, tra qualche settimana, un evento più esteso. In questi giorni, stiamo preparando una lista di progetti e azioni per intervenire in favore del Mab e durante il prossimo incontro tutte le varie associazioni presenteranno le loro proposte. L’obiettivo è quello di far arrivare questi piani, a livello politico, al nuovo responsabile dell’UNESCO Mab, per avere un piano d’azione più chiaro da seguire e stimolare la praticità delle azioni da portare avanti”.

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