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Ivrea
15 Gennaio 2023 - 11:08
La scorsa settimana un gran clamore ha suscitato la notizia sui controlli dei viaggiatori, muniti o meno dei biglietti, ad opera del personale GTT, con l’aiuto di alcuni agenti del vice questore Clemente Palopoli.
Morale? Delle oltre 200 persone controllate a bordo dei mezzi, la bellezza di 113 sono risultate sprovviste e sono quindi state sanzionate. Una cifra enorme pari al 56% del totale, in aumento rispetto ai mesi scorsi quando la percentuale di passeggeri senza biglietto si era attestata intorno al 45-50%.
La domanda che ci si fa è se tutto questo sia da considerarsi normale, o normale solo per Ivrea.
Il mancato pagamento del biglietto sull’autobus, in verità, è un problema comune in molte città italiane. Non c’è nulla di cui stupirsi. Snocciolare i numeri è un po’ come dare notizia d’aver scoperto l’acqua calda...
Le ragioni per cui si prende questa abitudine sono le più disparate. Per i costi elevati, per le difficoltà nell’acquisto, per disattenzione. S’aggiunge per molti giovani (quasi tutti) la sfida e la provocazione. Non gliene importa un cavolo delle conseguenze, non perché si sentono al di sopra della legge ma perchè con un rapido calcolo han constatato che pagare le multe costerebbe loro, statisticamente meno del pagamento quotidiano della corsa.
In alcune aree, i controlli dei biglietti sugli autobus sono rari ed è questo che li incoraggia. Non ci sono più i bigliettai e su alcuni mezzi sono addirittura sparite le obliteratrici.
Probabilmente, per tornare al passato, quando in pochi avrebbero rischiato la multa, basterebbe semplicemente assumere qualche controllore in più.
Oppure, perchè no, la Regione e lo Stato potrebbero valutare, in nome della sostenibilità ambientale e dell’aiuto al reddito ad un politica di mezzi gratuiti. Per alcune tratte lo si sta facendo in Spagna, in Germania e pure in Olanda (C’è in proposito un interessante articolo su Wired: “Il trasporto pubblico dovrebbe essere gratuito?”).
Ma non è finita qui...
“Il commissariato di pubblica sicurezza di Ivrea - si legge in una nota - ha anche intensificato i controlli nei luoghi balzati recentemente alle cronache per diversi episodi di violenza tra giovani. I servizi di controllo straordinario del territorio sono stati svolti con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”.
Complessivamente, nel corso dell’attività sarebbero state identificate 171 persone e diversi veicoli.
I poliziotti, inoltre sempre qui, nell’area del Movicentro, grazie al fiuto dei cani Caio e Evan hanno trovato una modica quantità di hashish sotto i gradini della passerella ferroviaria che mette in comunicazione la Stazione con l’area Movicentro.
L’iniziativa è da considerarsi la risposta al tavolo convocato in prefettura su richiesta del sindaco Stefano Sertoli qualche settimana fa, a sua volta sollecitato dei soci della Cooperativa Zac!, che è poi l’unico presidio della zona.
Recentemente sono stati proprio quelli dello Zac! a recuperare la bici elettrica rubata a un pensionato di 92 anni. Sempre nell’area del Movicentro, il 4 gennaio, è stato arrestato un cittadino marocchino di 19 anni per furto e rapina di una catenina e di un monopattino ad un coetaneo. L’8 dicembre ha preso fuoco una Fiat Punto posteggiata da tempo nel sotterraneo del Bennet, già più volte vandalizzata. Il 14 ottobre solo grazie all’intervento della polizia municipale si è evitato che una lite a “forbiciate” finisse in tragedia e tra il 25 e il 26 novembre gli addetti della Gtt si erano ritrovati la vetrata della porta di ingresso in frantumi.
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