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UFFICIALE: la sede Banco Fresco Torinese chiude, 25 persone disoccupate?

L'azienda si sposta a Milano, per i dipendenti l'unica possibilità era il trasferimento

UFFICIALE: la sede Banco Fresco Torinese chiude, 25 persone disoccupate?

Alla fine è arrivata l'ufficialità e entro la fine dell'anno ci sarà anche la lettera per i 50 dipendenti. A febbraio la sede Banco Fresco di Volpiano chiuderà i battenti per trasferirsi a Milano. Per i lavoratori una sola possibilità: trasferiti nel capoluogo lombardo, l'alternativa? La disoccupazione.

La sede di Banco Fresco di Volpiano in Corso Europa 607 

Pochi giorni fa l'accordo tra le parti è stato chiuso, con l'appoggio di circa le metà dei lavoratori.
"Abbiamo raggiunto un'intesa - spiega Massimiliano Rossato, Segretario Regionale UGL Terziario Piemonte (Unione Generale del Lavoro) - ora, però, è difficile dire quanti lavoratori usufruiranno di questo accordo. Io direi che almeno una metà si trasferirà a Milano, circa 25 persone hanno appoggiato questo accordo. In ogni caso, poi, ogni lavoratore deciderà di fare come meglio crede, in totale autonomia. L'accordo raggiunto prevede un'indennità per il trasferimento, due giorni di smartworking e tutta una serie di "agevolazioni" economiche e logistiche per aiutare le persone che decideranno di andare a lavorare a Milano".

Massimiliano Rossato, sindacalista Ugl

Tutto inizia a fine settembre con l'arrivo del nuovo direttore generale di Banco Fresco. Si tratta di Gianluca Monfrecola, che, da quel che si dice, avrebbe portato subito scontento tra i dipendenti. Parliamo del brand specializzato nel commercio al dettaglio di prodotti freschi e freschissimi presente in Lombardia e Piemonte.

L'11 novembre, poi, arriva la batosta: la sede Banco Fresco di Volpiano di Corso Europa 607 chiuderà i battenti a partire da febbraio e si trasferirà a Milano. Un provvedimento che toccherà la vita di 50 lavoratori, 50 famiglie. Chi vorrà continuare a lavorare per Banco Fresco sarà costretto a cambiare vita e andare a Milano.

Sin da subito, il trasferimento della sede volpianese, ha creato caos e smarrimento tra i dipendenti. Alcuni, infatti, hanno una famiglia nel canavese e il trasferimento è qualcosa che non possono prendere in considerazione. Non trasferirsi, però, significa restare senza stipendio. 

Una situazione, dunque, molto complicata.

Sul tema, da parte dell'azienda, era arrivata la seguente precisazione.

"Banco Fresco, - precisa la ditta - la catena food retail leader nel settore freschi e freschissimi, dopo aver inaugurato recentemente il settimo punto vendita in Italia, nonché quinto in Lombardia, prosegue il proprio percorso di crescita nel Nord Italia. Il piano di sviluppo di Banco Fresco prevede, infatti, una serie di investimenti proprio nella regione lombarda, territorio dalla grande attrattiva che gioca un ruolo chiave per l’espansione del marchio. Parte integrante della strategia di crescita è quindi lo spostamento della sede operativa di Banco Fresco da Volpiano, in provincia di Torino, a Milano, in via Caldera 21, per essere sempre più competitivi e vicini ai territori dove sono sorti o sorgeranno nuovi punti vendita, nonché per aumentare le sinergie con i produttori e le piattaforme di distribuzione locali e garantire così la migliore qualità dei prodotti venduti. E non solo. Il trasferimento nella nuova sede milanese avviene con un processo responsabile atto a garantire continuità a tutti i lavoratori. Un’operazione fondamentale per raggiungere gli obiettivi dei prossimi anni che porteranno Banco Fresco a diventare sempre più un punto di riferimento per i consumatori e la catena di fornitura in queste zone. La mission di Banco Fresco è quella di portare nei carrelli degli italiani prodotti di altissima qualità e al miglior prezzo, sempre di stagione, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, per questo la vicinanza ai territori è fondamentale".

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