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04 Aprile 2020 - 10:49
E' stata firmata ieri dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio la proroga dell’ordinanza (CLICCA QUI) sulle misure di contenimento al coronavirus valide su tutto il territorio. Avrà efficacia fino al 13 aprilein linea con il decreto del Governo.
In Piemonte restano valide tutte le restrizioni già previste nella precedente ordinanza, con alcune novità che stringono ulteriormente le maglie del contenimento.
Vietata ogni attività sportiva all’aria aperta, salvo brevi uscite nei pressi della propria abitazione che sono consentite solo entro una distanza massima di 200 metri (prima era 1 km).
Viene estesa in modo specifico anche ai mercatila regola che vi si possa recare una sola persona per nucleo familiare, esattamente come già previsto per tutti gli altri esercizi commerciali.
Badanti e colfpossono proseguire l’attività lavorativa solo in caso di assistenza necessaria per persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti.
Accanto alle nuove restrizioni sono stati previsti, inoltre, alcuni chiarimentiche verranno pubblicati come FAQ sul sito della Regione.
Gli spostamenti dei volontarisono consentiti, ma solo se strettamente connessi alla gestione dell’emergenza Coronavirus.
La priorità di accesso agli esercizi commercialiè valida per tutti gli operatori impegnati in prima linea nell’emergenza e in possesso di regolare tesserino: volontari della protezione civile e operatori sanitari, tra cui medici, infermieri e anche farmacisti.
Insieme alla Prefettura si sta inoltre valutando la possibilità di incrementare il regime sanzionatorio. La proposta del Presidente della Regione è di raddoppiare il valore delle sanzioni su tutto il territorio piemontese.
“Sono sinceramente molto preoccupato - dichiara il presidente Cirio-. Temo che molte persone non abbiano ancora capito che questa è una guerra e che in guerra si sta a casa. Ho visto troppa gente a passeggio in queste ultime ore. Ne va della salute di tutti e ogni leggerezza vanifica gli sforzi enormi che tutto il sistema sta facendo in una situazione che non ha precedenti. Stare a casa non è un appello, è la regola che vale per tutti”.
Si registra il primo calo di ricoveri in terapia intensiva dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Sono 3.994 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia. Degli 88.274 malati complessivi, 29.010 sono poi ricoverati con sintomi – 269 in più rispetto a ieri – e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare.
“Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante. Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 ed è un notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. E’ il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell’emergenza“. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Sono 15.362 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 681. Venerdì l’aumento era stato di 766. 20.996 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.238 in più di ieri.
Sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.
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